Colossi occidentali in fuga dalla Cina, quanto meno dalle partecipazioni azionarie. Ultima in una lunga lista di dismissioni, Hsbc starebbe infatti trattando la vendita della quota detenuta nel colosso assicurativo cinese Ping An, partecipazione da 9,3 miliardi di dollari. L’operazione rientrerebbe nel programma triennale di alleggerimento dalle operazioni no-core per migliorare la profittabilità e potrebbe rivelarsi un affare. Secondo Jim Antos, analista di Mizuho Securities citato ieri da Reuters, Hsbc potrebbe infatti mettere a segno una plusvalenza prima delle tasse pari a 6,5 miliardi di dollari. L’istituto britannico aveva infatti speso «solo» 1,7 miliardi di dollari tra 2002 e 2005 per salire al 15,6% del capitale del secondo assicuratore di Pechino. Hsbc ha ammesso il dossier, sottolineando di aver già «ricevuto dimostrazioni d’interesse per la quota» in Ping An.