Banco Desio e della Brianza SpA e il Gruppo assicurativo Helvetia hanno sottoscritto accordi in materia bancassicurativa (vita e danni).

In particolare Banco Desio ha sottoscritto un contratto preliminare per la cessione a Helvetia dell’intera partecipazione detenuta in Chiara Vita (che nel 2011 ha realizzato un volume di premi pari a circa 480 milioni), pari al 30% del capitale, a fronte di un corrispettivo pari a 22,5 milioni di euro da pagarsi interamente al closing, previsto entro il 31 dicembre, soggetto a una procedura di verifica sulla base della situazione patrimoniale della Compagnia alla data di esecuzione del contratto.

L’esecuzione dell’operazione, che avrà efficacia dall’1 gennaio 2013, comporterà una plusvalenza stimata di circa 6,3 milioni, oltre gli utili di pertinenza del 2012.

L’accordo di distribuzione per le assicurazioni sulla vita con Banco di Desio, in essere dal 2008, viene prorogato di altri dieci anni. Helvetia, tramite Chiara Assicurazioni, ottiene al contempo accesso alla rete di distribuzione di Banco di Desio e delle sue banche partner anche nel settore danni. Tale rete comprende più di 1100 filiali bancarie.

Nel ramo danni Banco di Desio e della Brianza e il Gruppo Helvetia hanno sottoscritto intese di partnership volte alla cessione a favore del Gruppo Helvetia del controllo della compagnia Chiara Assicurazioni SpA, di cui attualmente Banco di Desio e della Brianza detiene una partecipazione pari a circa il 67%.

Nel dettaglio le parti hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita che prevede l’ingresso del gruppo Helvetia nel capitale di Chiara Assicurazioni con una quota del 51%. Inoltre, negli accordi è prevista la facoltà, esercitabile allo scadere del quinto anno dalla data di esecuzione degli accordi, di cedere a Helvetia un ulteriore pacchetto azionario della compagnia fino a un massimo del 25% del capitale secondo criteri predeterminati.

L’opzione put è soggetta al verificarsi di determinate condizioni legate ai risultati della compagnia. L’operazione prevede la possibilità per gli altri attuali soci di Chiara Assicurazioni, mediante l’adesione ai contratti sottoscritti ieri tra Helvetia e Banco di Desio e della Brianza, di partecipare: pro-quota alla cessione del 51% della compagnia, al perfezionamento del contratto di compravendita; oppure, in alternativa, fino ad un massimo del 51% della quota da essi detenuta, alla cessione dell’ulteriore 25% al momento dell’esercizio dell’opzione put.

In ogni caso, la quota di partecipazione del Banco di Desio e della Brianza non potrà ridursi al di sotto del 5% del capitale della Compagnia assicurativa.

Il Contratto di acquisto prevede che Helvetia, per il 51% di Chiara Assicurazioni, corrisponda 18,5 milioni di euro circa, oltre al 51% dell’utile di competenza dell’esercizio 2012, che non dovesse essere distribuito. Inoltre, si è previsto che il prezzo possa essere incrementato, mediante un meccanismo di earn-out sulla base dei risultati futuri della compagnia.

Banco di Desio e della Brianza al momento dell’esecuzione del contratto di compravendita che porterà il Gruppo Helvetia a detenere il 51% di Chiara Assicurazioni percepirà da un minimo di 12,3 milioni per la cessione del 34% circa del capitale di Chiara Assicurazioni (in caso di adesione di tutti gli altri soci all’operazione) ad un massimo di 18,5 milioni per la cessione del 51% del capitale di Chiara Assicurazioni (nel caso che nessun socio aderisca al contratto di compravendita) del capitale della compagnia. La plusvalenza stimata per Banco Desio potrebbe variare, a sua volta, da un minimo di 4,6 milioni circa ad un massimo di 6,9 milioni circa.

Francesco La Gioia, Chief Executive Officer di Helvetia Italia, si è dichiarato soddisfatto del potenziamento della distribuzione bancaria e commenta: «L’ampliamento e il prolungamento della nostra collaborazione con Banco di Desio e le relative banche partner, sottolineano il fatto che l’attuale collaborazione sul ramo vita, si è dimostrata valida. Sono certo che in futuro riusciremo a proseguire con successo anche lo sviluppo del settore danni.»