Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2012 che, a seguito dell’acquisizione effettuata nello scorso luglio, include i risultati consolidati relativi anche al terzo trimestre del Gruppo Premafin/Fondiaria-SAI.

Il Gruppo Unipol stand alone chiude i primi nove mesi del 2012 con un risultato consolidato pari a 181 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro realizzati nell’analogo periodo dell’anno precedente (+149%).

Il Gruppo Premafin/Fondiaria-SAI chiude con un risultato negativo, al 30 settembre 2012, di 74 milioni di euro. Il risultato del solo terzo trimestre (di competenza del Gruppo Unipol) è negativo per 81 milioni di euro, ai quali sono state apportate rettifiche di consolidamento positive per 46 milioni di euro.

Pertanto, il risultato consolidato del Gruppo Unipol al 30 settembre 2012, comprensivo del Gruppo Premafin/Fondiaria-SAI, è pari a 146 milioni di euro.

“I risultati del Gruppo Unipol al terzo trimestre evidenziano una robusta solidità patrimoniale e una buona redditività”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Carlo Cimbri. “Pur in un contesto di mercato che permane incerto e complesso, le politiche di gestione industriale adottate in questi anni stanno portando risultati soddisfacenti, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2010-2012”. “Siamo agli inizi – ha proseguito Cimbri – del complesso lavoro di integrazione con il Gruppo Fondiaria-SAI, nel quale il Gruppo Unipol ripone importanti aspettative e per il quale riteniamo siano state impostate le corrette basi industriali”. “I colleghi del Gruppo Unipol, cui va il merito dei buoni risultati prodotti nell’ultimo triennio, saranno chiamati a ripetere l’impegno nel progetto di integrazione, lavorando fianco a fianco con i colleghi del Gruppo Fondiaria-SAI nei mesi a venire, per produrre la migliore sintesi tra due delle principali tradizioni assicurative di questo Paese”, ha concluso Cimbri.

La raccolta diretta premi Danni del Gruppo Unipol ammonta a 3.004 milioni di euro (- 2,2% rispetto al 30 settembre 2011), di cui 1.838 milioni nei rami Auto (-2,9%) e 1.166 milioni nei rami Non Auto (-1%), per effetto del mantenimento delle rigorose politiche assuntive di selezione del portafoglio contratti e, d’altra parte, a causa del perdurare delle conseguenze della crisi economica.

Nel comparto Auto è significativo il contributo della compagnia diretta Linear (telefono/internet), con un volume di premi pari a 164 milioni di euro (+11,5% rispetto al 30 settembre 2011). Molto positivo il contributo di UniSalute, specializzata nel settore delle coperture sanitarie, con premi per 187 milioni di euro (+12,7% rispetto al 30 settembre 2011).

Il Gruppo registra al 30 settembre 2012 un combined ratio (lavoro diretto) del 95,5% (98,1% al 30 settembre 2011) che, al netto degli effetti degli eventi sismici verificatisi nella prima parte dell’anno, equivarrebbe ad un 92,5%. Cala il rapporto sinistri a premi (loss ratio) a 72% (75,6% al 30 settembre 2011), mentre l’expense ratio è pari a 23,6% (22,5% al 30 settembre 2011) e risente – oltre che della contrazione dei premi – di una maggiore incidenza dei costi legati sia agli oneri non ricorrenti connessi al nuovo contratto integrativo agenti sia ai costi relativi alle cosiddette scatole nere (polizze Unibox), che il recente Decreto Liberalizzazioni ha posto interamente a carico delle Compagnie.

La raccolta diretta Vita al 30 settembre 2012 ammonta a 1.918 milioni di euro, con un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2011, grazie all’ingresso di due nuovi mandati di Fondi Chiusi Garantiti (ramo VI). Il volume dei nuovi affari in termini di APE pro-quota, al 30 settembre 2012, è pari a 189 milioni di euro (+7,7% rispetto ai 175 milioni registrati nello stesso periodo del 2011).

Il comparto bancario ha chiuso con una raccolta diretta da clientela terza (retail e PMI) di 7.844 milioni di euro (+3,2% rispetto al 31 dicembre 2011). Gli impieghi verso clientela sono pari a 7.406 milioni di euro e sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente (+1,9% rispetto al 31 dicembre 2011), in virtù dell’ulteriore focalizzazione sui segmenti retail e small business, compensata da una proporzionale riduzione delle esposizioni verso la clientela corporate. Il Gruppo Unipol Banca presenta, al 30 settembre

2012, un Core Tier 1 dell’8,3% rispetto all’8,2% del 2011. Il periodo chiude con un utile netto di 6 milioni di euro rispetto ai 2 milioni di euro dello stesso periodo 2011.

La gestione finanziaria relativa al comparto assicurativo – che ha operato, nel periodo in esame, in un contesto caratterizzato da un andamento fortemente altalenante dei mercati finanziari dovuto al ritorno di tensioni sul debito di alcuni Paesi europei – ha ottenuto una redditività lorda a conto economico pari a circa il 4,3%.

All’Aumento di Capitale di Unipol, stanno proseguendo, da parte della Capogruppo Unipol e delle competenti Autorità di Vigilanza, le analisi e le verifiche relative alla classificazione e contabilizzazione dei titoli cosiddetti “strutturati”.

La riserva AFS ha beneficiato del positivo andamento degli spread, attestandosi a -604 milioni di euro rispetto ai -1.091 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2011.