Il gruppo Ppf di Petr Kellner non ha fretta di uscire da Generali Ppf Holding e tratta con le banche per evitare che si verifichi una delle condizioni di esercizio anticipato dell’opzione di vendita della sua quota della joint venture.  Lo scrive l’agenzia di stampa Radiocor.

Nel negoziato sono coinvolte anche le Generali. Secondo quanto indica la relazione semestrale di Ppf Nv – consultata da Radiocor – Ppf, le Generali e le banche finanziatrici stanno trattando sulla proposta del gruppo ceco di evitare il rimborso anticipato del prestito da 2,09 miliardi di euro garantito dal 49% di Generali Ppf detenuto dal gruppo di Kellner. Il finanziere ceco, come è noto, ha un diritto di exit dalla jv esercitabile nel luglio 2014, ‘o antecedentemente’ se fosse obbligato a un rimborso anticipato del debito bancario ‘per ragioni non imputabili alla sua responsabilità’. Il negoziato in corso riguarda proprio la rinuncia al rimborso anticipato del prestito, innescato dal taglio del rating della compagnia triestina la scorsa estate ed è stato Ppf a proporre la trattativa. Del resto la jv con le Generali sta andando bene e sta fruttando buoni utili: nel bilancio semestrale di Ppf la quota vale 2,65 miliardi e ha contributo all’utile per 76 milioni. E quindi il gruppo di Praga non ha fretta di uscire dalla società comune. Quanto alle Generali, sono coinvolte nella trattativa – secondo fonti finanziarie – in quanto potenzialmente interessate al 49% della jv di cui detengono il restante 51%.