Con il comparto auto colpito duramente dalla crisi, ogni aiuto o servizio in più non può che essere bene accetto. Se poi si traduce in una tecnologia in grado di fornire assistenza specie alle rappresentanti del gentil sesso, che magari hanno meno dimestichezza con carri attrezzi, soste d’emergenza o riparazioni volanti, ancora meglio. E’ questo il senso della proposta che viene dalla polizza ViaggiaConMe di Intesa San Paolo, che accanto alla tradizionale copertura assicurativa Rca propone una “scatola nera” da portare sempre con sé: il congegno è dotato di un sistema GPS/GSM, per individuare sempre la posizione dell’auto e poter dialogare con una centrale operativa, in caso di guasto, incidente o furto. Un piccolo aiuto insomma, che in situazioni impreviste può diventare grande. E una soluzione che, più in generale, può garantire tranquillità a chiunque e non solo alle donne. Anche se, ad onor del vero, l’approccio femminile all’auto si è decisamente evoluto. Una ricerca dell’Eurisko mette infatti in luce come, esattamente al pari dei colleghi uomini, le automobiliste vivano una sorta di ambivalenza rispetto all’assicurazione della propria vettura: la percepiscono come una tutela ma anche come un pesante obbligo di legge che grava sul bilancio familiare. (m.s.)