Sulla produttività bisogna trovare un giusto equilibrio tra contrattazione nazionale e secondaria.
Lo ha affermato il direttore generale dell’Ania, Dario Focarelli, in un’intervista a FirstOnline, sottolineando come sulla produttività serve un “risultato condiviso di un meccanismo di contrattazione collettiva e aziendale che leghi strettamente l’eventuale aumento di stipendi all’aumento della produttività. Va ripensato il modello di contrattazione trovando un giusto equilibrio tra la contrattazione nazionale e di secondo livello, che per le assicurazioni è essenzialmente aziendale. Concordiamo con il presidente di Confindustria Squinzi sulla necessità di recuperare almeno dieci punti di produttività nei prossimi anni. La trattativa e’ molto serrata, non e’ facile”.
In particolare, per quanto riguarda il settore assicurativo, Focarelli osserva che “analizzare e quantificare la produttività del sistema finanziario e’ problema molto articolato e complesso: non è facile definire il prodotto delle assicurazioni ed e’ altrettanto difficile allocarlo correttamente nelle varie linee di business. Tuttavia, nella sollecitazione del governo c’e’ un riferimento al risultato operativo delle imprese”.