Nelle scorse settimane l’Ania aveva preso posizione sul protocollo di collaborazione tra agenti e broker sottoscritto nello scorso mese di settembre da Aiba e Sna, alle quali si è successivamente aggiunta Acb. In una lettera inviata alle associazioni e firmata dal neo Direttore Generale, Dario Focarelli, l’Ania sosteneva di non attribuire “alcuna efficacia” alle parti del protocollo di collaborazione che prevedono il coinvolgimento delle imprese di assicurazione.

Pronta la replica delle tre associazioni degli intermediari assicurativi, che hanno risposto con la seguente lettera firmata da: Luigi Viganotti (Presidente ACB); Francesco G. Paparella (Presidente AIBA) e Claudio Demozzi (Presidente SNA).

 

“In relazione alla vostra nota del 10 ottobre scorso ci sembra doveroso precisare che l’accordo tra organizzazioni rappresentative dei broker e degli agenti non impegna le compagnie di assicurazione ma si limita a ribadire quanto ammesso dall’attuale normativa primaria e dall’interpretazione attribuita dalla stessa dall’Autorità di vigilanza anche in caso di subentri agenziali ovvero trasferimenti di portafoglio.

Con particolare riferimento poi ai tempi di rimessa premi, non si comprende come gli stessi non possano trovare applicazione nei confronti delle imprese, tenuto conto che risultano conformi alle disposizioni in vigore sancite dal Regolamento Isvap n. 5/2006.

Quanto al merito, siamo convinti che il Protocollo d’Intesa contribuirà sicuramente a ridurre il contenzioso tra agenti e broker, che per molti anni ha costituito un elemento di conflittualità del mercato assicurativo e della distribuzione in particolare.

E’ per evidenti ragioni di trasparenza ed informazione che le Associazioni che hanno sottoscritto il Protocollo – a cui di recente si è unita l’altra associazione dei broker assicurativi, ACB – hanno inteso acquisire la Vostra presa d’atto, circostanza assolta dalla nota che abbiamo ricevuto, di cui Vi ringraziamo. Non è invece stata richiesta alcuna condivisione di codesta Associazione in merito all’accordo”.