Nel 2011 sulle strade urbane si sono verificati 157.023 incidenti (76,4% del totale), che hanno causato 213.001 feriti (pari al 72,9% del totale) e 1.744 morti (pari al 45,2% del totale). Sulle autostrade si sono verificati 11.007 incidenti (pari al 5,4% del totale) con 18.515 feriti (6,3% del totale) e 338 decessi (8,8% del totale). Sulle altre strade extraurbane, ad esclusione delle autostrade, comprensive delle strade Statali, Provinciali, Comunali extraurbane e Regionali, si sono verificati 37.608 incidenti, che hanno causato 60.503 feriti e 1.778 morti, rispettivamente il 18,3%, 20,7% e 46,1%.

Nel 2011 si osserva una riduzione, rispetto al 2010, del numero di incidenti con lesioni a persone, morti e feriti su tutti gli ambiti stradali. Tale diminuzione appare più consistente sulle autostrade, dove si registra un calo del numero degli incidenti con lesioni dell’8,9% e dei morti e dei feriti di oltre il 10%. Da segnalare, che la tendenza alla diminuzione di incidenti, morti e feriti sulla rete autostradale è iniziata nel 2008 ed ha raggiunto un picco nel 2009, con una flessione del numero di morti del 22,6% rispetto all’anno precedente (con una battuta d’arresto tra il 2009 e il 2010). Tale eccezionale diminuzione era stata registrata soprattutto a seguito dell’implementazione del sistema “Tutor” di controllo elettronico sulla velocità media, introdotto nel 2006 e diffusosi su un numero sempre crescente di tratte autostradali. Anche sulle altre strade extraurbane si rileva una notevole diminuzione, rispetto al 2010, rispettivamente pari a -4,2% (incidenti), -9,1% (morti), -5,0% (feriti), mentre sulle strade urbane, contrariamente a quanto accaduto tra il 2009 e 2010, quando le riduzioni in termini di variazioni percentuali erano state più importanti, si rileva una diminuzione più contenuta di incidenti con lesioni (-1,9%), di morti (-0,9%) e di feriti (-2,5%).

L’indice di mortalità conferma che gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade) dove si registrano 4,7 decessi ogni 100 incidenti. Il livello dell’indice di mortalità su tale ambito stradale, ad ogni modo, risulta in diminuzione rispetto al 2010 quando raggiungeva il valore di 5 decessi ogni 100 incidenti. Gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi, con 1,1 morti ogni 100 incidenti. Sulle autostrade l’indice di mortalità è pari a 3,1. Per quanto riguarda il tipo di strada, il valore massimo si registra per le strade a una carreggiata e a doppio senso (5,1 morti per 100 incidenti).