Sono GRUPPO MANNI (Verona, siderurgia) e HOLLISTER (Assago -MI-, presidi medicali) rispettivamente per la categoria Grandi Imprese e Piccole Medie Imprese, le aziende vincitrici dell’edizione 2011 del Premio Assiteca “La Gestione del rischio nelle Imprese Italiane: procedure, strumenti e soluzioni a tutela dei crediti commerciali”.

Il riconoscimento, giunto alla seconda edizione, è stato istituito da Assiteca, gruppo italiano di brokeraggio assicurativo, con l’obiettivo di premiare le aziende che investono nella gestione dei rischi.

La rosa delle finaliste comprendeva tra le Grandi Imprese BIRRA PERONI (Roma, beverage) e MAGGIORE RENT (Roma, autonoleggio); tra le PMI IRRITEC & SIPLAST (Rocca Di Capri Leone –ME-, sistemi di irrigazione) e CULTRARO AUTOMAZIONE ENGINEERING (Rivoli –TO-, automazione industriale).

Le due aziende vincitrici presenteranno le loro best practices al Workshop del 30 novembre che si terrà nell’ambito del Top Management Forum 2011 organizzato da Knowità e riceveranno il Premio nella sessione plenaria del 1 dicembre.

Quest’anno guest speaker dell’evento sarà Renée Mauborgne, uno dei maggiori esperti mondiali di business strategy, innovazione e creazione di ricchezza nell’economia della conoscenza.

L’indagine promossa per l’edizione 2011 del Premio ha indagato come le aziende italiane siano organizzate e strutturate per gestire il rischio crediti commerciali: quali le procedure attivate, quali gli strumenti utilizzati e le soluzioni adottate.

Le 269 imprese che hanno risposto al questionario si distribuiscono abbastanza equamente tra Grandi Imprese (45%) e Piccole Medie Imprese (55%), per lo più appartenenti al settore dell’industria (67%), dei servizi (18%) e del commercio (16%).

Dai primi risultati dell’indagine scopriamo che ben il 72% delle imprese si sono organizzate per affrontare la gestione del rischio creando al loro interno una struttura interamente dedicata alla gestione dei crediti commerciali.

Nel 72% delle aziende la struttura riporta alla direzione amministrativo-finanziaria, per il 9% alla direzione commerciale e, il restante 19% ha posto la struttura direttamente sotto la direzione generale mostrando così una acuta sensibilità al problema.

E’ stato poi evidenziato come il processo di gestione del rischio credito all’interno delle aziende intervistate sia abbastanza strutturato e formalizzato: ben il 60% del campione afferma che in azienda è presente un processo di gestione e monitoraggio della clientela interamente regolato da una procedura standard al fine di prevenire i rischi finanziari e minimizzare le perdite su crediti.

Da rilevare infine che tra le aziende che dichiarano di adottare uno o più strumenti di prevenzione del rischio credito la maggior parte sono piccole e medie imprese. Infatti, sono il 41% le PMI che dichiarano di adottare o un solo strumento di tutela dal rischio di insolvenza (25%) o due o più strumenti (16%), contro una percentuale totale del 36% per le grandi imprese (suddivisa nell’11% per il primo caso e nel 25% per il secondo).

Il report più completo con i risultati dell’indagine sarà presentato e distribuito al Top Management Forum nel corso Workshop dedicato alla funzione Amministrazione e Finanza del 30 novembre.