La crisi dei mercati non si limita al settore bancario, ma arriva a colpire profondamente anche le società assicucurative, tra cui il Leone che venerdì 11 settembre diffonderà i dati dei nove mesi. Secondo il consensus del mercato, gli analisti finanziari si attendono per Generali a fine settembre un calo degli utili del 40% circa, a 817 milioni, proprio a causa delle pesanti svalutazioni legate alla crisi dei mercati. E si va dalle stime più prudenti di Macquarie, che parla di circa 770 milioni di profitti, alle attese più ottimistiche di Kepler che vede l’utile nei nove mesi a 933 milioni. C’è quindi molta suspance sui conti del terzo trimestre, che secondo alcune banche d’affari potrebbero essere in perdita. In particolare, Morgan Stanley parla di una svalutazione a valori di mercato dei titoli greci nell’ordine dei 120 milioni, cui seguirebbe un trimestre in rosso. E piccole perdite sono attese anche da Deutsche Bank, che vede un rosso per 26 milioni, e da Intermonte (-58 milioni). Intanto ieri la controllata Banca Generali ha diffuso i dati dei primi novemesi, evidenziando un utile netto in contrazione del 15% a 51,2 milioni. Il gruppo, che a fine settembre ha visto le commissioni di performance crollare del 78%, ha confermato «una visione cautamente positiva sulle prospettive della propria attività nei prossimi mesi». Quanto alla solidità finanziaria, nei primi nove mesi la banca ha visto salire i propri coefficienti patrimoniali, con il Tier 1 capital che è passato dall’11% di fine 2010 al 12,5% dello scorso 30 settembre. Contestualmente alla trimestrale, Banca Generali ha anche comunicato l’andamento della raccolta netta del mese di ottobre, che ha raggiunto i 162 milioni, con un risultato «positivo e in ulteriore accelerazione rispetto alla media dell’anno», si legge nella nota.