Le turbolenze dei mercati finanziari, gli effetti sui cambi monetari e i danni causati dalle numerose catastrofi naturali hanno affossato gli utili dei primi nove mesi del primo riassicuratore mondiale Munich Re: il gruppo ha infatti registrato un risultato di 80 mln di euro, rispetto a 1.955 mln dello stesso periodo dello scorso anno. Nel III trimestre il gruppo ha registrato un risultato netto in calo del 62,6% a 290 mln (contro i 761 del III trimestre 2010).

Nonostante questo il gruppo tedesco mantiene il target di un risultato annuale positivo e la distribuzione di un dividendo stabile.

I premi sono cresciuti nel complesso nei nove mesi del 9,1% (+10,9% a tassi di cambio costanti).

Nei nove mesi il gruppo ha registrato un risultato operativo di €402 mln (contro i 3,367 mln dei nove mesi 2010). Nel terzo trimestre il risultato operative è stato di 839 mln.

Nell’assicurazione il risultato operativo dei nove mesi scende a 806 mln (contro i 923 dei nove mesi 2010).

Il combined ratio nei rami property-casualty del segmento assicurativo è stato pari al 96,8% (per il terzo trimestre 97,5%), rispetto al 65,6% dei nove mesi 2010.

I premi raccolti nel comparto assicurativo sono cresciuti dello 0,6% a 13,2 mld nei nove mesi. La crescita si è registrata particolarmente nei rami danni e nel ramo malattia (+4,2% a 4,3 mld) in Germania. Nel vita i premi sono scesi del 4,6%.

Nella riassicurazione il risultato operativo è stato negativo per 43 mln nei primi nove mesi, di cui 636 mln nel terzo trimestre. La riassicurazione ha contribuito per 108 mln al risultato di gruppo. Il combined ratio è salito al 117,9% (contro il 102,1%) nei nove mesi.

Le perdite dovute alle catastrofi naturali sono ammontate in totale a 3.589 mln (rispetto a 1.134 mln del 2010) nei nove mesi e a 231 mln nel terzo trimestre.

Il terremoto in Giappone rimane l’evento più costoso nei nove mesi, circa 1,5 mld il suo costo per Munich Re. Nel terzo trimeste l’evento più costoso è stato l’Uragano Irene, che, secondo le stime preliminari, avrebbe causato danni assicurati complessivi per 7 mld di dollari (€ 195 mln stimati per Munich Re).

I due terremoti della Nuova Zelanda hanno colpito i conti del gruppo tedesco per circa 1,1 mld di euro, mentre le alluvioni australiano costeranno alla compagnia circa 200 mln.

I premi nel comparto riassicurativo sono cresciuti del 13,3% nei nove mesi a 20 mld di euro, con un contribuito del terzo trimestre per 6,6 mld.