Milano Assicurazioni ha chiuso i primi 9 mesi del 2011 con una perdita netta pari a 145,1 mln euro (-373 mln al 30 settembre 2010).
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto, si legge in una nota, si attesta a 2,4259 mld, in calo del 6,2% . Nei rami danni la raccolta si attesta a 2,1673 mld (-2,6%) e nei rami vita a 258,6 mln (-28,6%).
Il patrimonio netto di gruppo è pari a 1,3444 mld (1,3032 mld al 31 dicembre 2010).

Nei rami auto i premi ammontano a 1.563,2 milioni, il calo dello 0,4%. I sinistri denunciati sono diminuiti del 16,6%.

Il risultato del settore danni ante imposte è di -198,5 (da -371,1 un anno prima), condizionato dalle rettifiche sugli Afs che pesano per 92,5 milioni (da 290 milioni al 30 settembre 2010).

Nei rami vita, è stato soprattutto il settore delle capitalizzazioni a risentire di un significativo calo di interesse da parte di clienti istituzionali.

Il vita fa emergere un risultato ante imposte positivo per 29,7 milioni rispetto a -0,2 milioni al 30 settembre 2010, dopo rettifiche su Afs per 42,1 milioni (da 54,9) al lordo della quota a carico assicurati. Il settore immobiliare chiude con un risultato lordo di -2,8 milioni (da -10,1 milioni). Il dato non comprende la plusvalenza di 30,9 milioni dalla cessione della quota in Citylife, che è stata classificata alla voce ‘Utili delle attività operative cessate’.

L’ attività di trading ha registrato utili netti da realizzo per 39,0 milioni(da 42,4 un anno prima). Il patrimonio netto del gruppo, comprensivo del risultato di periodo, passa da 1.303,2 milioni al 31 dicembre 2010 a 1.344,4 milioni al 30 settembre scorso. Quanto alle indicazioni sul risultato 2011, il gruppo precisa che ‘non è possibile ad oggi evidenziare con un sufficiente grado di precisione e rappresentatività lo scostamento del risultato netto di gruppo dell’esercizio rispetto alla previsione di budget’. Nei rami danni – indica la compagnia – l’ultima parte dell’esercizio vedrà il proseguimento delle azioni volte al recupero di redditività tecnica. In particolare, nel comparto Auto, troverà applicazione la nuova tariffa che prevede una rimodulazione della mutualità tariffaria e proseguiranno le iniziative nei confronti dei portafogli denotanti andamenti particolarmente negativi. Nei rami vita verrà ulteriormente incentivato il miglioramento qualitativo del portafoglio, puntando ad aumentare l’incidenza dei prodotti maggiormente remunerativi ed in grado di fidelizzare la clientela. Proseguiranno inoltre – precisa la nota – “le azioni volte al contenimento dei costi di struttura, mediante un piano di allocazione delle risorse più rigoroso, l’eliminazione di servizi non essenziali, il rilancio degli incentivi all’uscita per i dipendenti in possesso dei requisiti di pensionamento”.
Con riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione, nei rami Danni l’ultima parte dell’esercizio vedrà il proseguimento delle azioni di recupero di redditività tecnica.