Norges Bank non ferma il trading sulle azioni italiane nemmeno alla luce dell’intensificarsi della crisi e dell’andamento sempre più ballerino delle Borse. È di ieri l’aggiornamento Consob, tra le comunicazioni quotidiane sulle partecipazioni rilevanti, secondo cui la banca centrale norvegese sarebbe salita al 2,05% di Milano Assicurazioni. Un’operazione, aggiunge l’Authority, che risale al 17 novembre. Non soltanto, cioè, due giorni dopo il declassamento del rating a livello «junk» giunto da Standard &Poor’s (da «BBB-» a «BB+»), ma anche al termine di una sessione di Borsa che aveva visto le quotazioni della controllata di Fondiaria- Sai scendere del 6,31% a 0,2511 euro. Tutte considerazioni che devono avere indotto Norges Bank a pensare che di lì a poco sarebbe dovuto arrivare un rimbalzo, più o meno importante. Ebbene, così non è stato: complice una situazione finanziaria che soprattutto per la controllante Fonsai sembra avere assunto contorni piuttosto preoccupanti, da quel giorno Milano Assicurazioni ha infilato una sequenza di flessioni una dietro l’altra. Soltanto ieri le azioni della Milano hanno chiuso a 0,228 euro, in calo del 3,39 per cento. Insomma, per i norvegesi un investimento dalla tempistica più che mai sfortunata. (ca.sco.)