Nell’ultimo trimestre 2011 a causa di un eccesso di capacità e della continua competizione tra gli assicuratori, le condizioni d’acquisto delle coperture si confermano favorevoli per molte aziende dell’energia.

 Tuttavia l’ultimo Energy Market Monitor di Marsh, leader globale nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza sul rischio, evidenzia che alcuni segmenti del mercato assicurativo dell’energia danno segnali contrastanti, indice di un possibile cambiamento delle condizioni di mercato il prossimo anno.

 “Siamo entrati in una fase in cui il mercato assicurativo è difficile da interpretare. Anche se i fondamentali continuano a indicare una riduzione dei tassi, il mercato è in realtà molto complesso” Jim Pierce, Global Chairman della Practice Energy di Marsh. “La capacità è soggetta a frequenti cambiamenti. Mentre alcuni sottoscrittori offrono termini favorevoli prima della fine dell’anno, altri stanno pianificando per il 2012 di ridurre la capacità di certe linee di business, o l’hanno già fatto”.

Nel proprio rapporto Energy Market Monitor, Marsh afferma che una riduzione della capacità per le coperture in eccesso di rischio del settore energetico negli Stati Uniti ha avuto un impatto particolarmente negativo sui piazzamenti assicurativi superiori a 200 milioni di dollari. Al contrario il mercato casualty onshore continua a sfidare le aspettative adottando politiche espansive, attraverso riduzioni di prezzo ancora raggiungibili.

 Marsh ha notato anche un allontanamento tra assicuratori e riassicuratori, in particolare questi ultimi hanno scelto un approccio rigido a seguito delle perdite da catastrofi naturali. Di conseguenza alcune quote di mercato sono andate agli assicuratori specializzati nell’energia, i quali riconoscono ampiamente che le aziende energetiche hanno sofferto di poche perdite da catastrofi naturali nel 2011. Secondo Marsh questo trend continuerà anche nel 2012.

 “La differenziazione dei rischi è diventata fondamentale. Alcune compagnie assicurative hanno espresso preoccupazione a sottoscrivere rischi di aziende che non hanno mai  visitato personalmente, mentre altri stanno approfondendo le analisi propedeutiche al piazzamento. Mai prima d’ora una buona presentazione del rischio aiuterà ad assicurare il miglior risultato” ha concluso Pierce.