L’effetto Grecia pesa sui risultati di Banca Fideuram. Nei primi nove mesi dell’anno l’utile netto consolidato della società controllata da Intesa Sanpaolo è stato di 137,9 milioni, in calo rispetto ai 153 milioni registrato nei primi nove mesi del 2010. Ma l’ammontare dell’utile netto consolidato, senza l’effetto derivante dalla svalutazione dei titoli greci, sarebbe stato pari a 209,4 milioni. Per quanto riguarda la raccolta, a settembre il risultato netto è stato di 1,3 miliardi, in calo rispetto agli 1,6 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno che però aveva beneficiato di 235 milioni di capitali acquisiti con il rientro di capitali dall’estero, grazie allo scudo fiscale. Per effetto dei mercati sono invece scese le masse amministrare passate dai 71,6 miliardi di settembre 2010 ai 69,7 miliardi dello stesso mese di quest’anno.