La Popolare di Vicenza e Cattolica Assicurazioni hanno comprato il 6,5% a testa di Verona Fiere (18,5% in totale) per un investimento di quasi 20 mln.
La partita si è sbloccata soltanto negli ultimi giorni, si legge su MF. Per l’operazione è stato messo sul piatto un investimento di circa 9 mln, una somma che valuta il 100% della Fiera 141 mln. Anche per Cattolica l’investimento sottolinea l’attenzione per il territorio, valore da sempre molto caro al presidente della compagnia, Paolo Bedoni. La Camera di commercio di Verona, invece, ha sciolto la riserva soltanto dopo una riunione del consiglio generale dedicata al tema. Alcune anime dell’ente scaligero si sarebbero infatti opposte all’operazione, ma alla fine la maggioranza ha prevalso sulle minoranze più tentennanti.
Per l’amministrazione guidata da Tosi, tuttavia, il piano di cessioni non si è ancora concluso. L’obiettivo è vendere un altro 5,5% del capitale di VeronaFiere, scendendo al 30%. Non si esclude un interesse della Provincia autonoma di Trento, che per ora non avrebbe ancora formulato una proposta di acquisto vera e propria. Mentre sembra sfumato l’interesse di Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione Veneto, da sempre molto sensibile ai dossier locali.