B. Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con un utile netto consolidato pari a 51,2 mln euro (60 mln al 30 settembre 2010).
Il margine d’interesse, si legge in una nota, si è attestato a 33,3 mln (+1,8% a/a). Le commissioni lorde sono state pari a 262,1 mln, contro i 268 mln dello scorso esercizio (243,7 mln) mentre le commissioni di gestione sono cresciute del 12,7% a/a a 212,5 mln. Le commissioni nette sono risultate in leggera flessione rispetto all’esercizio precedente a 143,5 mln (-5% a/a).
Il margine d’intermediazione si è attestato a 182,1 mln (177,1 mln) mentre i costi operativi si sono attestati a 115,6 mln, invariati rispetto all’esercizio precedente.
Il totale dell’attivo di B. Generali al 30 settembre 2011 è pari a 3,6676 mld (-3,7% da inizio anno). Il patrimonio netto consolidato e’ pari a 248,7 mln (281,2 mln a fine 2010), il Tier 1 Capital è salito al 12,5% (dall’11,0% di fine 2010) e il Total Capital Ratio al 14,9% (dal 13,3% di fine 2010).
Per quanto riguarda il 3° trimestre il margine d’intermediazione si è attestato a 54,7 mln, con un incremento del 5,7% a/a. I costi operativi si sono attestati a 38,7 mln, portando ad una contrazione del cost/income ratio dal 64,9% al 64,6%. Il risultato operativo si è attestato a 18,2 mln, con un incremento del 5,8% a/a mentre l’utile netto è risultato in calo a 13,8 mln (contro i 16,4 mln del corrispondente periodo dello scorso esercizio).
La raccolta netta nel mese di ottobre è stata pari a 162 mln, mentre quella da inizio anno ammonta a 917 mln (4,1% delle masse), di cui 531 mln in prodotto di risparmio gestito (3,3% delle masse gestite).
Le masse gestite e amministrate sono risultate pari a 22,6 mld al 30 settembre 2011, in calo del 2%.