In occasione del Btp Day, Azimut scende in campo con una nuova iniziativa: il primo fondo che investe soltanto in titoli di Stato italiani e che punta a rendimenti tra il 7 e l’8 per cento. Il fondo, denominato Solidity, in segno di fiducia del sistema Italia, ha commissioni di gestione scontate del 50% (ovvero dall’1,2 allo 0,6%) e «risponde alla forte domanda avanzata dai clienti affinchè Azimut partecipasse a un’iniziativa a sostegno del Paese», commenta Pietro Giuliani, presidente e ad del gruppo, che si attende di raccogliere, con questo prodotto, qualche centinaio di milioni di euro. Questo fondo «può permettere alla nostra clientela di guadagnare molto di più che andando direttamente sul mercato, sfruttando l’opportunità di arbitraggio tra le varie emissioni», spiega il numero uno di Azimut. In pratica, Azimut, in sole due settimane ha rivisto la politica di gestione di un fondo già esistente, modificandone il pricing e il relativo portafoglio. Il gestore del fondo, Guido Casella, ha poi aggiunto che fino a quando la situazione sul mercato sarà non governabile, la durata del portafoglio sarà breve, circa di un anno e mezzo, ma non appena si capirà che il vento gira, allungherà subito la durata. La presentazione della nuova iniziativa (la prima, appunto, per il risparmio gestito) è stata però anche l’occasione per chiedere ai vertici del gruppo delle anticipazioni sull’andamento dell’anno in corso. Interpellato su un possibile utile intorno a 100 milioni», Giuliani ha risposto che «è irrealistico», anche alla luce dei 54,7 milioni di guadagni ottenuti nei primi 9 mesi e di commissioni di performance «difficili» da realizzare quest’anno. Il presidente ha invece definito come «un obiettivo ragionevole» un profitto 2011 sugli 80 milioni. Quanto alla cedola, Giuliani ha anticipato che la sua proposta al consiglio di amministrazione sarà di un dividendo, in percentuale sull’utile, in linea con quelli che il gruppo ha sempre pagato, mentre ha aggiunto che la società «non ha bisogno di capitale o di ridurlo». Infine sulla raccolta netta, Giuliani ha concluso dicendo che a ottobre è stata di 150 milioni, mentre in novembre, il gruppo ha registrato una raccolta netta di 70-80 milioni, soprattutto sul risparmio gestito.