Maurice Greenberg, l’ex amministratore delegato del colosso assicurativo americano AIG, ha fatto causa al Governo americano definendo l’intervento di salvataggio del 2008 ‘incostituzionale’.

Secondo il Wall Street Journal, Starr International, società guidata da Greenberg e che all’epoca era il maggiore azionista della compagnia di assicurazioni, accusa il Governo di avere usato Aig come un ‘veicolo’ per trasferire contante ai partner commerciali di Aig.

In particolare, rilevando una quota dell’80% in cambio di massicci aiuti, il Governo avrebbe sottratto proprietà di grande valore a Starr e ad altri azionisti in violazione del quinto emendamento della Costituzione (in base al quale nessuna proprietà privata può essere sottratta per uso pubblico senza un giusto compenso).

“Le azioni del Governo erano apparentemente studiate per proteggere l’economia americana e salvare il sistema finanziario. Sebbene questo sia un obiettivo lodevole, il fine non può giustificare il ricorso a mezzi illegali”, si legge nella documentazione presentata al tribunale. 

Con la causa, avanzata presso la U.S. Court of Federal Claims, Starr chiede 25 miliardi di dollari in danni.