All’unanimità, ieri l’esecutivo dell’Abi ha dato mandato al presidente Giuseppe Mussari di «affrontare le tematiche delle richieste dell’Eba nelle sedi appropriate», dopo che dagli ultimi test è emerso che alle cinque maggiori banche italiane servono altri 14,7 miliardi di capitali. Lo ha detto ieri Miro Fiordi, presidente del Creval, al termine della riunione dell’Associazione, aggiungendo che «la preoccupazione riguarda l’impatto sui titoli governativi italiani, che vengono visti dai mercati in termini problematici » e «questo non aiuta». Il presidente della Cr Fossano, Giuseppe Ghisolfi, ha poi detto: «Siamo tutti d’accordo che se ne occupi direttamente il presidente, e lo farà a partire da oggi (ieri per chi legge, ndr». Le decisioni dell’Eba sono ormai assunte, «ma si cercherà di fare presente che nell’applicazione si trovi una forma di flessibilità e si considerino gli impatti sui mercati – ha spiegato Fiordi, che ritiene che non sia solo un problema di impatto su banche e capitale. Intanto ieri l’Abi ha diffuso il Bollettino mensile, dal quale si è appreso che le sofferenze lorde della banche continuano a crescere. A settembre, infati, le sofferenze lorde del sistema bancario italiano si sono attestate a 102 miliardi, circa il doppio rispetto a due anni prima (erano 54 miliardi a settembre 2009) e in crescita di 1,8miliardi su agosto. Le sofferenze al netto delle svalutazioni, invece, a settembre sono scese di 700 milioni rispetto al mese prima, attestandosi a 53,8 miliardi di euro. Quanto alla raccolta, in ottobre è cresciuta del 2,8% annuo, confermando lo stesso trend di aumento fatto registrare in settembre, mentre gli impieghi sono aumentati del 5,3% annuo. iìIn salita anche i tassi sui mutui concessi dalle banche italiane, che sono passati al 3,57% in ottobre dal 3,42% di settembre. S.P.