La Commissione europea ha concordato misure per sostenere il ruolo essenziale che gli investitori istituzionali, come banche e assicuratori, svolgono nel finanziamento dell’economia dell’UE. Queste misure realizzano la tabella di marcia definita nella strategia dell’Unione del risparmio e degli investimenti (SIU) e contribuiscono agli obiettivi più ampi dell’UE di sostenere gli investimenti privati, migliorare l’integrazione del mercato dei capitali e rafforzare la competitività a lungo termine dell’Europa, a vantaggio delle imprese e delle famiglie dell’UE.

Modifiche a Solvency II

Da un lato, la Commissione sottolinea il ruolo del settore assicurativo europeo come “investitore istituzionale chiave”, con una gestione di quasi 10.000 miliardi di euro di asset. In questo contesto, sottolinea che le modifiche al Regolamento Delegato Solvency II “incoraggiano gli investimenti a lungo termine rafforzando la capacità di investimento degli assicuratori. Ciò consentirà loro di allocare più capitale al finanziamento dell’economia reale, mantenendo al contempo la solidità del quadro giuridico e la tutela degli assicurati. Ad esempio, il regolamento delegato include un trattamento dedicato per gli investimenti azionari a lungo termine da parte degli assicuratori, al fine di incoraggiare il finanziamento delle imprese europee e facilitare il loro accesso a capitali stabili e a lungo termine, anche attraverso private equity e venture capital“.

A sostegno delle priorità strategiche dell’UE, come la transizione verde e digitale e i progetti di sicurezza e difesa, viene inoltre introdotto un nuovo trattamento preferenziale per gli investimenti azionari degli assicuratori nell’ambito di programmi legislativi che prevedono sovvenzioni e garanzie pubbliche.

La revisione del Regolamento Delegato Solvency II elimina anche i costi prudenziali superflui per gli assicuratori quando investono in cartolarizzazioni. “Questo è uno dei quattro risultati previsti nel pacchetto sulla cartolarizzazione adottato nel giugno 2025 con l’obiettivo di rivitalizzare il mercato della cartolarizzazione dell’UE“, si legge.

Un altro aspetto evidenziato è che l’emendamento mira a preservare la capacità degli assicuratori di offrire prodotti assicurativi vita e pensionistici a lungo termine, “rendendo il quadro prudenziale più favorevole alle attività assicurative a lungo termine basate su garanzie. Alcuni tipi di polizze assicurative sulla vita hanno un obiettivo di investimento, che aiuta i cittadini a ottenere rendimenti migliori sui propri risparmi e a migliorare il loro benessere finanziario”, sottolinea.

Oltre ai punti sopra menzionati, la Commissione sottolinea che la revisione mira anche a ridurre gli oneri amministrativi semplificando gli obblighi di informazione e informativa, “eliminando le sovrapposizioni con altre norme UE e introducendo una maggiore proporzionalità per gli assicuratori con modelli di business semplici”.