Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Bene Assicurazioni è pronta a rilevare le compagnie assicurative di Tecnocasa, CF Assicurazioni e la CF Life. Secondo quanto risulta a MF-MIlano Finanza l’assicurazione guidata dal fondatore e amministratore delegato Andrea Sabia e partecipata da Carlo Pesenti (Italmobiliare) ha firmato un accordo con la società italiana leader nell’intermediazione immobiliare non solo per acquisire le due imprese ma anche per dare avvio a un’intesa strategica che possa essere funzionale a far crescere ulteriormente il business reciproco. L’operazione, che dovrà essere autorizzata dall’Ivass, sarà realizzata tecnicamente con una cessione di ramo d’azienda, per un ammontare di premi coinvolti pari a oltre 65 milioni di euro.
Allianz sarebbe pronta a uscire dall’Ania. La compagnia guidata da Giacomo Campora avrebbe annunciato l’intenzione di lasciare l’associazione delle compagnie di assicurazione presieduta da Giovanni Liverani. L’effetto non sarebbe però immediato considerando che – secondo lo statuto della Confindustria delle compagnie – l’uscita di un associato può avvenire solo il 31 dicembre dell’anno in corso. Sia Allianz sia Ania, contattati, hanno risposto alla notizia con un no comment, ma le ragioni alla base della decisione sarebbero legate alle divergenze sulla governance dell’associazione, emerse già alla fine dello scorso anno in occasione della nomina del nuovo vertice dell’associazione.

Torna SuperEroica, l’appuntamento annuale di ciclismo inclusivo supportato dalla Fondazione Allianz Umana Mente. Il Team SuperEroica, composto da 15 ragazzi con disabilità fisiche e intellettive, parteciperà il 4 e 5 ottobre, per il quarto anno consecutivo, con il supporto e il coordinamento della Fondazione Allianz Umana Mente, presieduta da Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz spa, a L’Eroica di Gaiole in Chianti, nel Senese, con bici e abbigliamento d’epoca, insieme alle altre migliaia di ciclisti, portando a compimento un’impresa che va oltre ogni barriera.
Sfonda il tetto di 2mila euro annui, il costo della pensione di sacerdoti e altri ministri del culto. Per gli anni dal 2024 al 2027 (salvo futuri adeguamenti), infatti, il contributo da versare è pari a 2.053,89 euro annui (euro 1.948,66 euro nell’anno 2023), il che comporta un conguaglio per il biennio 2024/2025 di 210,46 euro, da pagare entro il 31 marzo 2026. Lo spiega l’Inps nella circolare n. 128/2025 in cui fornisce, inoltre, alcune precisazioni sulle modalità di versamento dei contributi. Il rischio per i ministri, evidenzia l’Inps, è quello di trovare buchi contributivi nell’estratto conto previdenziale, spesso scoperti soltanto al pensionamento.

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«Vorremmo dire al governo, impegnato sul fronte della Finanziaria, che la riforma dei fondi pensione non è più rinviabile». Maria Luisa Gota, amministratore delegato di Eurizon (gruppo Intesa Sanpaolo) che ora è presidente di Assogestioni , riassume in questo messaggio diretto il pensiero della Confindustria dei fondi sul tema della previdenza complementare. Idee? Tante, sul tavolo da tempo. Vanno dalle modalità di adesione a quelle di liquidazione. Ma se deve indicare un traguardo alto per il sistema allora è l’idea (tutta da concretizzare) emersa di recente nel dibattito pubblico sul welfare in Germania: «Dieci euro al mese in un fondo pensione per ogni bambino/ragazzo tra i sei e i 18 anni».

La banca risponde del danno causato da un dipendente a terzi se ha concorso, con la propria negligenza, a renderlo possibile. È questo il principio affermato dalla Corte di cassazione, con l’ordinanza 26575/2025, che ha ritenuto fondato il motivo di ricorso con cui una dipendente ha eccepito la corresponsabilità dell’istituto di credito, in base all’articolo 1227 del Codice civile, per non avere adottato le necessarie cautele a fronte della presenza, in filiale, di un collega già coinvolto in precedenti episodi di appropriazione indebita.