Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Tecnicamente si chiama insurbanking, ed è la distribuzione di prodotti bancari e finanziari tramite le agenzie assicurative. È quello su cui punta Generali realizzando la partnership tra la compagnia vita del gruppo Alleanza Assicurazioni e Banca Generali, che mette a disposizione il suo know how nel private banking e nella gestione degli investimenti. Le potenzialità sono evidenti nei numeri: oggi Alleanza, guidata dall’ad Davide Passero, colloca ai suoi 1,9 milioni di clienti 47 miliardi di euro in polizze vita (rispetto ai 220 miliardi di asset complessivi del gruppo Generali in Italia).
Il piano per il mondo previdenziale messo a punto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali guidato da Marina Elvira Calderone vale quasi 300 milioni di euro solo per il 2026. Tra riconferme e proroghe. Innanzitutto torna il semestre di silenzio assenso dal primo aprile al 30 settembre del 2026. In questo periodo tutti i lavoratori del settore privato dovranno decidere se mantenere in azienda il trattamento di fine rapporto (tfr) e in assenza di tale opzione il tfr verrà conferito a fondi di previdenza complementare. Il ministero del Lavoro mira inoltre a prorogare l’Opzione Donna, che permette alle lavoratrici caregiver, invalide civili o dipendenti/licenziate da imprese in crisi aziendale con 61 anni di età e 35 di contributi di andare in pensione anticipata. Allo stesso modo, la manovra dovrebbe prevedere anche per il 2026 il regime di pensione anticipata flessibile(«Quota 103»), accessibile per i lavoratori con 62 anni di età e 41 di contributi versati, la cui somma fa appunto 103. Altra proroga in materia previdenziale dovrebbe essere inserita nella quarta legge di Bilancio siglata dal governo Meloni: quella dell’Ape Sociale.
La Commissione Ue inizia a semplificare la normativa sul settore finanziario declassando come non prioritari 115 atti normativi affidati alle autorità europee Eba (banche), Esma (mercati), Eiopa (assicurazioni) e Amla (antiriciclaggio). È quanto emerge in una lettera firmata da John Berrigan (direttore generale della direzione per i Servizi finanziari di Bruxelles) e inviata ai presidenti delle quattro autorità. Bruxelles è intervenuta in particolare sulle norme di livello 2, ovvero sugli standard tecnici che definiscono i dettagli di regolamenti e direttive (che sono il livello 1).
Una pensione che nasce insieme al suo titolare. L’idea è semplice: aprire una posizione di previdenza complementare già alla nascita, collegata al codice fiscale del bambino. A proporla è stata la Covip, l’autorità di vigilanza sui fondi pensione, con la commissaria Francesca Balzani che ha rilanciato: «Facciamo partire la posizione previdenziale alla nascita, così la famiglia potrà farla crescere nel tempo». L’idea è stata lanciata nel corso della terza giornata dell’MF Festival delle Assicurazioni e della Previdenza e ha ottenuto il sostegno dell’Ania, l’associazione delle compagnie assicurative, con il co-direttore Umberto Guidoni, che ne ha evidenziato «il potenziale valore economico e culturale come strumento per radicare nel Paese l’educazione al risparmio previdenziale». In Germania una formula simile è già realtà: il sistema tedesco prevede una forma di long term care obbligatoria e piani individuali di accumulo che accompagnano il cittadino dalla nascita alla pensione.
In un clima globale di crescente incertezza, tra guerre, attacchi informatici e catastrofi naturali, i broker assicurativi vanno assumendo un ruolo sempre più rilevante. Negli ultimi anni il settore ha visto in campo grandi investitori internazionali arrivati in Italia per aggregare i tanti operatori, piccoli e medi, e ora c’è bisogno di puntare forte su innovazione tecnologica e intelligenza artificiale, ma anche di attrarre giovani, guardando anche ai laureati in ingegneria.
Da Prima Assicurazioni passando per la novità di Life Star Insurance, portata in Italia da Paolo Catalfamo, a Banca Mediolanum e Cnp Vita Assicura. Le compagnie di assicurazioni, grazie anche alle nuove tecnologie e all’omnicanalità, mettono al centro i clienti dopo che «l’era della centralità del prodotto è finita», ha dichiarato il direttore modello di business e servizi assicurativi di Banca Mediolanum, Edoardo Fontana Rava, durante la terza giornata del MF Festival delle Assicurazioni e della previdenza.
C’è molto da lavorare nell’educazione assicurativa degli imprenditori visto che «il 30% delle aziende non sa che esistono coperture assicurative che possono consentirle di coprirsi da una serie di rischi». Un dato indicato da Giorgio Valentinuz, direttore accademico executive master insurance e finance del Mib di Trieste, durante la terza giornata dell’edizione 2025 dell’MF Festival delle assicurazioni e della previdenza. Valentinuz ha lanciato l’idea di «un insurance stress test per le aziende», proprio nei mesi in cui sta entrando in vigore l’obbligo per le imprese italiane di assicurarsi contro le catastrofi naturali.

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Dal 2027, secondo le norme attuali, i requisiti per andare in pensione dovrebbero essere aumentati di tre mesi per adeguarli alla speranza di vita. Significa che per la pensione di vecchiaia ci vorrebbero 67 anni e tre mesi anziché 67 mentre per la pensione anticipata 43 anni e un mese per gli uomini e 42 anni e un mese per le donne. La Lega vuole bloccare lo scatto. Fratelli d’Italia e Forza Italia sono contrarie. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (Lega), sta tentando una mediazione: escludere dai tre mesi in più solo le categorie di lavoratori più fragili.
Migliora la disponibilità di credito a famiglie e imprese nel mese di agosto. Secondo un’indagine di Banca d’Italia ad agosto i prestiti al settore privato sono aumentati dell’1,6 per cento sui dodici mesi (1,3 nel mese precedente), quelli alle famiglie del 2 per cento (come nel mese precedente) mentre i prestiti alle società non finanziarie sono cresciuti dell’1,2 per cento (0,7 nel mese precedente). Salgono leggermente i tassi sui nuovi prestiti praticati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, che hanno raggiunto una media de 3,67 per cento (3,61 in luglio).

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L’audizione di Luigi Lovaglio alla Commissione banche del Senato serve al protagonista della scalata a Mediobanca a ricalibrare la strategia su Generali, storica e fondamentale piadina di Piazzetta Cuccia. “Generali è un asset molto importante della nostra realtà, e non è correlato con l’attività bancaria, una fonte di reddito che è benvenuta nel nostro conto economico – ha detto-. Certo come tutti gli investimenti su cui la banca mette capitale deve dare una redditività positiva”. Lovaglio ha aggiunto che il 13,2% nell’assicuratore triestino “offre inoltre opzionalità nel business bancassicurativo”: tanto che l’anno prossimo Mps dovrà rinegoziare l’accordo decennale coi francesi di Axa per distribuire polizze nelle sue filiali.

Con provvedimento del 7 ottobre Ivass ha dato l’avvio dell’operatività dell’arbitro assicurativo, nominando il Collegio e fissando al 15 gennaio 2026 la data a partire dalla quale potranno essere inoltrati i primi ricorsi, da presentare on line sul sito del nuovo organismo. Per quanto l’“avviso” pubblicato l’8 ottobre si riferisca (solo) ai consumatori, i soggetti legittimati a rivolgersi all’arbitro sono, in realtà (articolo 1, lettera b, del Dm Mimit 215/2024), tutti coloro i quali hanno, a qualunque titolo, diritto a ricevere prestazioni assicurative, e dunque gli assicurati, i contraenti, i terzi beneficiari, siano essi consumatori, professionisti, imprese o persone giuridiche (con esclusione dei terzi cessionari del credito). Non solo: possono presentare ricorso anche i terzi danneggiati a cui la legge riconosce azione diretta nei confronti della compagnia assicuratrice del responsabile civile. Il che riguarda il campo della Rc auto e della Rc sanitaria.
In vigore da oggi la legge sull’intelligenza artificiale E da oggi operativi il reato di deep fake, un’aggravante comune e tre speciali per innalzare una sorta di scudo penale contro l’utilizzo illecito degli algoritmi. Centrale l’introduzione di un reato per sanzionare la pubblicazione e la diffusione di immagini, video o voci falsificati o alterati attraverso sistemi di intelligenza artificiale, in grado trarre in inganno sulla loro autenticità e di provocare un danno alla persona interessata.