Nel 2024 il ramo malattia ha proseguito il suo trend di crescita, con una raccolta premi pari a € 4,7 mld, in aumento del 12,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La nuova produzione, pari a € 1,2 mln, è aumentata di oltre il 70%, secondo i dati riportati di recente da ANIA.

Nel ramo Malattia si registra, a differenza del ramo Infortuni, una forte presenza di polizze collettive (raccolta stimata a € 2,7 mld, di cui il 19% afferente a nuova produzione), pari nel 2024 al 58% della raccolta totale premi contabilizzati, in diminuzione dal 66% dell’anno precedente, con una conseguente quota di polizze individuali che si attesta al 42% (stimati in 2 mld, in aumento del 37,1% rispetto all’anno precedente). In aumento invece il comparto del new business delle polizze collettive, con un’incidenza del 45% sul totale nuovi premi, a fronte del 41% registrato nel 2023.

In merito alla distribuzione dei premi Malattia distinti per le principali garanzie assicurative offerte dal mercato, la garanzia rimborso spese mediche risulta la più diffusa in entrambi i settori.

Per quanto riguarda il settore delle polizze individuali, la garanzia rimborso spese mediche raccoglie il 70,3% dei premi contabilizzati individuali, con un ammontare pari a circa € 1,4 mld, in aumento del 56,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi ammontano a oltre € 473 mln e risultano pari a quasi il doppio di quelli raccolti nel 2023, pari al 34% dei premi contabilizzati e ad oltre il 74% del totale new business.

L’invalidità permanente registra, a differenza del ramo Infortuni, un peso percentuale più contenuto e pari al 10,1% dei premi contabilizzati e risulta in aumento (+11,8% rispetto all’anno precedente) con un ammontare pari a 197 mln, di cui il 40% di nuova produzione. I premi afferenti alla garanzia diaria sono ammontati a € 173 mln (l’8,8% del totale premi), in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2023; di questi premi il 20% deriva da nuove polizze individuali emesse, in calo di oltre il 30% rispetto al 2023. La garanzia che copre il rischio di long term care da malattia rimane, anche nel 2024, poco significativa (pari allo 0,2% della raccolta premi), in quanto commercializzata più frequentemente nel comparto Vita. La categoria altro, che include quote di premi di coperture di rischio che non rientrano in quelle già indicate (come, ad esempio, l’inabilità temporanea) o che non possono essere allocate per mancanza di informazioni, costituisce il 10,6% dei premi contabilizzati (€ 208 mln).

Relativamente al settore delle polizze collettive, l’incidenza della garanzia rimborso spese mediche risulta ancora più elevata rispetto alle polizze individuali (grazie alla copertura offerta da casse sanitarie privatistiche o da aziende in favore dei propri dipendenti) e costituisce oltre l’84% del totale premi contabilizzati (a fronte dell’87% del 2023), per un ammontare pari a € 2,3 mld (di cui il 19% relativo a nuova produzione), in calo del 3,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

La seconda garanzia maggiormente diffusa per le polizze collettive è la diaria, che registra nel 2024 una raccolta premi di € 155 mln, pari al 5,7% del totale dei premi e con un incremento annuo del 9,1%. Per la garanzia invalidità permanente si osserva un’incidenza sul totale dei premi del 4,8%, a fronte di un volume premi di € 132 mln in aumento del 26,7% rispetto al 2023. Anche nelle polizze collettive la garanzia long term care risulta poco commercializzata, ammontando nel periodo analizzato a € 22,2 mln (lo 0,8% del totale premi contabilizzati), in calo del 16,5% rispetto all’anno precedente. La categoria altro nel 2024 risulta pari a € 118 mln, il 4,3% dei premi contabilizzati, di cui il 19% proveniente dalla sottoscrizione di nuovi affari.