Secondo Munich Re colmare l’enorme gap nella protezione assicurativa contro i rischi cyber, che espone direttamente individui e aziende, e rafforzare la resilienza informatica non è solo una priorità strategica per il settore assicurativo, ma anche una responsabilità “sociale fondamentale”. Intervenendo al briefing del 2025 a Baden-Baden, Munich Re ha sottolineato la portata della minaccia, osservando che si stima che la criminalità informatica causi danni economici per circa 10 trilioni di dollari a livello globale. Il briefing ha anche evidenziato che, nonostante la crescente sofisticazione e frequenza degli attacchi informatici, le piccole e medie imprese continuano a sottovalutare i rischi esistenziali posti dagli hacker, rimanendo particolarmente esposte.

Durante la colazione informativa a Baden-Baden, Munich Re ha ribadito che il sostanziale gap nella protezione assicurativa informatica comporta rischi diretti sia per i privati che per le aziende.

“Colmare questa lacuna nella protezione e rafforzare la resilienza informatica non è quindi solo un imperativo strategico per il settore assicurativo, ma anche una responsabilità sociale fondamentale”, ha sottolineato il colosso tedesco della riassicurazione. Per affrontare questa sfida, Munich Re ha dichiarato che sta migliorando continuamente le proprie capacità, investendo in strumenti di modellizzazione avanzati e team informatici specializzati per comprendere meglio e mitigare i rischi informatici emergenti.

“L’impegno a rafforzare la resilienza informatica è dimostrato dalla collaborazione attiva in tutto il settore. Questi sforzi sono volti a gettare le basi per una crescita sostenibile del mercato e per un mercato assicurativo informatico solido e pronto per il futuro”, ha concluso Munich Re.