Nel 2024 i premi del ramo infortuni sono cresciuti del 2,7% a € 4,2 mld. Secondo quanto riporta l’ANIA le polizze individuali hanno rappresentato il 73% del totale del ramo, valore in aumento rispetto al 2023 quando era pari al 70%, mentre il 27% dei premi è relativo alle polizze collettive.

Nel dettaglio, i premi contabilizzati per le polizze individuali sono stati pari a € 3 mld (+6,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), a fronte di circa 20,3 milioni di polizze stimate sottoscritte (+7,5%). Il 13% di tali premi è costituito da nuovi affari (14% nel 2023), in lieve calo (-0,2%) rispetto all’anno precedente. Oltre il 60% dei premi contabilizzati è afferente alle garanzie assicurative invalidità permanente (che ha rappresentato il 37,7% dei premi per un ammontare di 1,1 mld, di cui il 12% di nuova produzione) e infortunio del conducente (pari a € 757 mln, di cui il 14% di nuovi affari, in aumento del 10,7%).

La raccolta premi della garanzia morte ha registrato un aumento (+6,4%) rispetto al 2023, a fronte di un ammontare pari a € 363 mln, il 12,0% del totale premi (in linea con il 2023); i premi di new business incidono per il 16% sul contabilizzato di tale garanzia. La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 264 mln (di cui il 12% di nuova produzione), registra l’incremento più elevato tra tutte le garanzie e pari al 13,1%, attestandosi all’8,8% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che le imprese non distinguono) confluisce il 16,5% dei premi contabilizzati, per un volume di € 499 mln.

Nel comparto delle polizze collettive, l’ammontare del volume premi si stima pari a € 1,1 mld, in calo (-6,8%) rispetto al 2023. L’incidenza della nuova produzione risulta pari al 12% (10% nell’analogo periodo dell’anno precedente). ANIA stima che circa il 40% dei premi contabilizzati sia rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente, a fronte di un ammontare pari a € 455 mln, in diminuzione del 3,0% rispetto al 2023. L’11% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in aumento invece del 17,1% e pari al 37,1% di tutta la nuova produzione complessiva delle polizze collettive.

La seconda garanzia più diffusa, pari a circa il 35% del volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 398 mln (di cui il 13% costituito da nuova produzione), con un aumento del 10,2% rispetto a quanto raccolto nel 2023. In calo (-8,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) anche la raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 83 mln e con un’incidenza sul totale pari al 7,2%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano l’8% del contabilizzato.

Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta piuttosto marginale anche se in aumento (+8,7%) rispetto al 2023 e pari solamente al 3,9% dei premi contabilizzati, per un importo di circa € 45 mln, di cui il 9% raccolto attraverso la sottoscrizione di nuove polizze. I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari al 14,0%, a fronte di un ammontare di € 160 mln, in calo del 15% rispetto al 2023.