Le aspettative dei consumatori italiani registrate attraverso l’indagine ISCE a luglio 2025 (L’indagine “Italian Survey on Consumer Expectations” consente di osservare la
dinamica trimestrale delle principali variabili macro e microeconomiche in termini
di aspettative per i successivi 12 mesi) delineano un quadro complessivamente improntato alla cautela.

Sul piano macroeconomico, le famiglie si mostrano più pessimiste rispetto alle previsioni ufficiali: le attese di contrazione del PIL e di incremento della disoccupazione segnalano una percezione negativa circa l’evoluzione dell’attività economica e delle condizioni del mercato del lavoro. L’inflazione attesa si mantiene su livelli moderati e sostanzialmente stabili, suggerendo un ridimensionamento delle pressioni inflazionistiche percepite dopo i rialzi osservati nel biennio precedente.

Sul fronte microeconomico permane un diffuso senso di incertezza riguardo alle prospettive di reddito, con aspettative di contrazione del reddito disponibile e prudenza nei consumi. Le famiglie sono improntate verso un risparmio precauzionale, coerentemente con la percezione di un contesto economico fragile e con la permanenza di rischi geopolitici e finanziari. Il rialzo atteso dei costi energetici, legato alle recenti tensioni sui mercati internazionali, contribuisce ulteriormente a rafforzare tale cautela.

Nel complesso, l’insieme delle evidenze suggerisce che la fiducia dei consumatori si mantiene su livelli moderati, con aspettative che non prefigurano, nel breve periodo, una significativa ripresa della domanda interna. Prevalgono prudenza e una preferenza per l’accumulo di risparmio per far fronte all’incertezza sulle prospettive del reddito e dell’occupazione.