L’obbligo assicurativo per gli eventi calamitosi, tema di grande attualità, sarà discusso domani 8 ottobre 2024 alle ore 15.30 nell’ambito del Milano Festival delle Assicurazioni 2025. L’evento sarà trasmesso in diretta su Class CNBC (Sky 507), in streaming su milanofinanza.it e italiaoggi.it, e su LinkedIn via MilanoFinanza.
L’incontro si propone di esplorare aspetti ancora poco analizzati della nuova normativa, partendo da uno studio storico-statistico sull’andamento del rapporto sinistri/premi (S/P) nel ramo incendio e garanzie accessorie. I dati mostrano un trend fortemente negativo, ma è fondamentale esaminare la struttura della nuova copertura obbligatoria, focalizzata su tre eventi: sisma, alluvioni/esondazioni/inondazioni e frane. Infatti, due di questi sono a bassa frequenza (sisma e frane), mentre il terzo è più ricorrente, senza dimenticare la mancata inclusione nella nuova legge di fenomeni oggi molto impattanti come grandinate e bombe d’acqua. A guidare questa analisi sarà Fausto Panzeri, editorialista di ASSINEWS.
Ma il D.M. n. 18 del 30 gennaio 2025, che ha introdotto l’obbligo assicurativo per le imprese italiane contro i danni da catastrofi naturali (CAT NAT), non è soltanto una legge nuova, ma è il frutto di un lungo percorso di confronto tra mercato assicurativo e istituzioni. Si tratta di una svolta epocale con il quale si è andati alla ricerca di un’innovativa partnership tra “pubblico” e “privato” per accelerare gli interventi post evento catastrofale. Come tutte le normative che rappresentano una discontinuità rispetto al passato, non mancano dubbi e interrogativi da parte del mondo imprenditoriale. Per discutere su questo, sarà presente Simona Andreazza, Responsabile Property e Agribusiness ANIA.
Il confronto si arricchirà con il contributo diretto delle imprese assicurative, chiamate a gestire le complessità e le opportunità introdotte dal decreto. Con Daniela D’Agostino, Chief Property&Casualty Officer di Unipol Assicurazioni, e Andrea Pomar, Legal & Wordings Manager di QBE Italia, si discuterà delle modalità di adempimento all’obbligo, dei costi delle coperture, del principio di mutualità e dei modelli di prodotto emergenti. Da una parte, infatti, abbiamo le polizze stand-alone CAT NAT, pensate come soluzioni dedicate; dall’altra, l’integrazione delle garanzie catastrofali all’interno delle polizze multirischio esistenti. Due approcci distinti, ciascuno con implicazioni operative, economiche e normative che meritano un confronto approfondito per valutarne vantaggi, criticità e prospettive.
In chiusura, il contributo di Jacopo Schettini Gherardini, Research Office Director di Standard Ethics Ltd., che offrirà una prospettiva originale. Standard Ethics è un nome di riferimento nel mondo della finanza sostenibile e degli studi ESG (Environmental, Social e Governance) sin dal 2004, per aver promosso principi ispirati all’Unione Europea, all’OCSE e alle Nazioni Unite, introducendo un approccio sistemico e standardizzato. Con Schettini Gherardini, la riflessione si concentrerà su come il mondo imprenditoriale si stia attrezzando per adottare strategie efficaci, sia nella valutazione dettagliata del rischio CAT NAT, sia negli investimenti mirati alla prevenzione dei danni diretti e indiretti.
Le premesse sono solide e promettono un confronto che va oltre la semplice presentazione tecnica dell’obbligo assicurativo CAT NAT, affrontando una svolta normativa che, dopo quella sulla responsabilità civile auto, segna una seconda grande rivoluzione per il settore.