Di Ugo Ottavian.
Il Modulo blu che chiamavamo anche CAI ovvero Costatazione Amichevole di Incidente, ha cambiato pelle, ora per compilare il modulo in caso di incidente stradale, potremo usare anche il cellulare, il tablet o il computer, purché connessi ad internet e concordare con la controparte la dinamica del sinistro, da comunicare poi alla Società di Assicurazioni per la liquidazione. Ma pare proprio che la cosa abbia smosso poco o niente in ambiente assicurativo. E sono ad oggi ancora poche le compagnie che hanno messo a disposizione degli assicurati, gli strumenti elettronici, in teoria usabili anche in territorio straniero, per fare funzionare la nuova tipologia di denuncia dei sinistri. Si dirà niente paura, la vecchia costatazione amichevole cartacea rimane ancora in vigore, ma ciò che è sicuro è che la norma ha cambiato le regole a favore della CAI digitale.
La CAI digitale dovrebbe rendere più veloci le procedure ed aiutare ad evitare gli errori
La constatazione amichevole digitale in effetti dovrebbe essere già realtà: dal 7 aprile 2025 è in vigore il Regolamento IVASS n. 56/2025, che introduce il modulo CAI elettronico con pieno valore legale. Le compagnie hanno 12 mesi per adeguarsi, ma solo alcune delle società del settore si sono mosse. Quel che pare strano è proprio questo immobilismo. E pensare che la cosa potrebbe veramente ridurre i tempi della liquidazione se la compilazione guidata della CAI riducesse gli errori di redazione della denuncia ed elettronicamente velocizzasse la trasmissione dei dati.
Queste le novità operative già in essere
- Equivalenza legale tra modulo cartaceo e digitale.
- Firma elettronica avanzata tramite SPID o CIE.
- Compilazione guidata via app o portale web della compagnia.
- Trasmissione telematica immediata e ricezione copia conforme.
- Protezione dati conforme al GDPR, con divieto di uso promozionale.
Ma in pratica come si fa?
Basta avere a disposizione un dispositivo connesso per trasmettere i dati:
- Dopo essersi loggati con le credenziali personali, geolocalizzato il luogo dell’incidente e redatto il modulo digitale attraverso la app o il portale della Compagnia, si può procedere.
- Nella compilazione della dinamica dell’incidente andranno indicati il luogo, le circostanze del sinistro e la posizione dei veicoli. Si dovrà poi, “flaggando” una o più delle apposite caselle, indicare la causa del sinistro in modo che sia più facilmente individuata la responsabilità. Oltre a ciò, andranno comunicati i danni riportati dai veicoli e fornite a supporto le foto dell’accaduto.
- Non serve indicare la propria anagrafica che verrà recuperata dalla società di assicurazione.
- Quando tutto è stato correttamente scritto, servirà inviarlo alla controparte poiché lo possa firmare.
- Da ultimo attraverso il portale della compagnia, si può procedere a spedire l’intera documentazione di denuncia all’assicurazione; A conferma la società via mail invierà copia della denuncia compilata.
Quindi come funziona ora:
- Se la compagnia ha già attivato il servizio, la CAI digitale è accessibile da smartphone, tablet o Personal Computer.
- I dati richiesti sono identici al cartaceo: luogo, ora, veicoli, testimoni, danni, dinamica.
- Ricevuti i dati che teoricamente sono lavorabili da subito e dovrebbero essere di molto snellite le pratiche di liquidazione. Almeno in teoria e riferendosi ai soli danni a cose, ci si aspetta un dimezzamento dei tempi di lavorazione del sinistro.
Anche se la nuova procedura è partita un po’ in sordina, va ricordato che le compagnie hanno 12 mesi (fino al 7 aprile 2026) per adeguarsi.
In conclusione, un’opportunità da cogliere
La constatazione amichevole digitale non è solo un adempimento normativo: è un’occasione concreta per modernizzare i processi, ridurre gli errori e migliorare l’esperienza del cliente.
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