di Francesco Sottile

Importante rapporto pubblicato dall’Ivass nei giorni scorsi dal titolo “Rischi da catastrofi naturali e di sostenibilità: monitoraggio annuale”. Come noto infatti, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni aveva dato avvio nel luglio 2022 a una indagine quantitativa e qualitativa rivolta a tutte le imprese del mercato assicurativo italiano finalizzata ad analizzare e monitorare i rischi da catastrofi naturali, connessi ad eventi di natura climatica ed eventi sismici, i rischi di transizione e i rischi di sostenibilità del settore assicurativo.

In generale, la ricerca – condotta con riferimento ai dati di fine 2021 – ha evidenziato una situazione di mercato disomogenea. Se da una parte le imprese di maggiore dimensione e complessità operativa dichiarano di avere avviato gran parte delle attività necessarie a una piena integrazione dei fattori ESG nelle strategie e prassi aziendali, nelle attività di gestione dei rischi, in quelle di investimento e di sottoscrizione (nonché di avere attuato o pianificato revisioni dell’assetto di governo), le compagnie più piccole mostrano difficoltà più importanti.

 

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