Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

La Generative Artificial Intelligence che irrompe, il climate change in casa e i rami tradizionali da reinventare. Saranno questi i temi al centro della XXIII edizione dell’Insurance Day che si terrà martedì 10 ottobre. Evento che sarà trasmesso in diretta tv su Class Cnbc (canale 507 di Sky), in streaming su milanofinanza.it, italiaoggi.it e sulla piattaforma Zoom, organizzato da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture. La giornata aprirà il Milano Festival delle Assicurazioni, la tre giorni di appuntamenti, giunta alla quinta edizione, che si chiuderà giovedì 12 ottobre, con un totale di 17 webinar trasmessi da Class Cnbc e milanofinanza.it per entrare nel vivo, con i protagonisti del settore, sulle sfide e e opportunità che attendono le imprese assicurative nei mesi a venire. Si parlerà, tra le altre cose, di cybersicurezza e sostenibilità, ma anche dei nuovi player che stanno entrando nel comparto assicurativo, a partire dalle compagnie telefoniche che hanno deciso di iniziare a vendere polizze. Ma pure della necessità di ricostruire la fiducia dei clienti sulle polizze vita, dopo la crisi di Eurovita e con lo Stato che fa concorrenza alle assicurazioni con il Btp Valore dedicato alle famiglie che, con i nuovi tassi, rende più del 4%.
Tra le città più colpite ci sono Roma (+9,4%), Cagliari (+8,1%) e Milano (+8%) mentre, almeno questa volta, in fondo alla classifica dei rincari ci sono province del sud Italia, come Crotone e Reggio Calabria (+1,5%) o Napoli (+3%). E’ la mappa degli aumenti che le tariffe per l’acquisto delle polizze RcAuto stanno registrando in Italia da diversi mesi. Come altri beni di prima necessità, dagli alimentari all’energia, anche le coperture obbligatorie per la circolazione delle auto sono entrate nel vortice della corsa dei prezzi. La buona notizia, come ha rilevato l’ultimo bollettino dell’Ivass, è che, nonostante i recenti aumenti, il premio medio nel secondo trimestre dell’anno è stato pari a 374 euro, ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici, quando era pari a 405 euro e anche più basso del 23,4% rispetto al picco dei 488 euro che era stato raggiunto nel secondo trimestre 2014.
Caldo tutto l’anno e, perché no, un costo della vita inferiore – e di molto – rispetto all’Italia. Ultimo ingrediente: un assegno previdenziale tassato al 7%, come in Grecia, o anche meno, al 5%, come a Cipro, invece che al 23% (l’aliquota minima in Italia, che può arrivare al 43%). La decisione del Portogallo di revocare i benefici fiscali ai pensionati stranieri ha in parte guastato la speranza di migliaia di italiani di fare della terza età la nuova giovinezza.  Lo permettono le convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali sul reddito, che non si applicano alle pensioni dei dipendenti pubblici ma agli altri sì. Si tratta di accordi sottoscritti dall’Italia con altri Stati: a chi vive all’estero per oltre metà anno consentono di essere tassato solo nel Paese di residenza. In Portogallo l’esenzione era totale prima del 2020; poi l’aliquota è aumentata al 10% per un massimo di 10 anni. Ma da gennaio Lisbona smetterà di agevolare i pensionati stranieri (tranquilli, la decisione non è retroattiva) perché il regime fiscale di favore ha fatto volare i prezzi degli immobili del 78% tra il 2012 e il 2021, a danno dei portoghesi. D’ora in poi, quindi, i pensionati italiani dovranno guardare altrove. Per esempio alla Grecia, dove l’aliquota è ancora più bassa: 7%. E ha una durata maggiore: 15 anni.
Porre in essere dei comportamenti concludenti di gestione degli attivi ereditari può portare il chiamato all’eredità a diventare erede a tutti gli effetti, pur nell’inconsapevolezza di tale circostanza, con tutti gli effetti che da questo deriva e, in particolar modo, l’impossibilità di cambiare idea, stante l’irrevocabilità della posizione, e la piena responsabilità per tutti i debiti del de cuius in conseguenza della confusione dei patrimoni. La Corte di Cassazione ha ribadito tale rilevante principio con la recente sentenza n. 26690/2023, con cui, riprendendo in considerazione il tema dell’accettazione tacita dell’eredità, ha precisato come tale situazione si verifica quando il chiamato pone in essere un atto che implica inevitabilmente la volontà di accettare l’eredità stessa e che non avrebbe diritto di compiere se non in qualità di erede.
«Se fin da bambino sognavo di occuparmi di risparmio? No guardi, io quando ero piccolo avevo due alternative che mi piacevano molto: direttore d’orchestra oppure psichiatra. Non so se occupandomi di risparmio abbia sublimato parzialmente questi due sogni». Per Pietro Giuliani, fondatore e presidente di Azimut, uno dei più affermati gruppi italiani attivi nell’industria del risparmio gestito, lavorare in questo settore non era l’aspirazione principale. Ma le cose cambiano e oggi lo si può considerare uno dei protagonisti di questo mondo, non solo a livello italiano visto che ha portato il marchio Azimut in diverse parti del mondo.
Ammonta a 5,6 miliardi la raccolta totale di Banca Mediolanum nei primi tre trimestri del 2023. Merito anche degli afflussi di settembre, pari a 205 milioni, di cui 139 attribuibili al risparmio gestito (2,8 miliardi da gennaio) e 66 all’amministrato. Considerando anche i 211 milioni di crediti erogati e i 14 di polizze protezione, i risultati commerciali a settembre sono stati positivi per 429 milioni, per un totale di oltre 8 miliardi da gennaio.
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Scatta la sanzione ex “231” alla società anche se l’infortunio sul lavoro è successo perché l’impresa ha voluto risparmiare tempo più che soldi: la cautela necessaria non risulta adottata dall’azienda per evitare di rallentare l’attività in cantiere. Il punto è che, dopo il reato di lesioni personali colpose contestato al datore, la responsabilità amministrativa dell’ente si configura anche quando alla violazione delle norme antinfortunistiche corrisponde un modesto risparmio di spesa: ciò che conta ai fini della responsabilità è che la società abbia un interesse o un vantaggio dalla condotta contro legge addebitata agli amministratori. È quanto emerge dalla sentenza 39129/2023, pubblicata il 26 settembre dalla terza sezione penale della Cassazione.
Si configura il reato di guida in stato di ebbrezza anche nell’ipotesi di «conduzione di bicicletta»: lo hanno ricordato i giudici della IV sezione penale della Cassazione nella sentenza 34352/2023 respingendo il ricorso di un uomo accusato del reato di guida sotto l’influenza di alcol e droghe di cui agli art. 186 e 187 del codice della strada.
Scattano l’esercizio abusivo della professione, la truffa aggravata e il risarcimento danni a carico dell’architetto sospeso dall’Ordine che accetta e svolge l’incarico di collaudatore: l’iscrizione al primo albo è necessaria per far parte del secondo, senza che si possa invocare la legge regionale istitutiva di quest’ultimo; mentre l’aggravante si configura per la natura pubblica del consorzio obbligatorio costituito fra privati per ricostruire gli edifici danneggiati dal terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009. Così la Cassazione nella sentenza 39559/23, pubblicata nei giorni scorsi dalla seconda sezione penale. Diventa definitiva la condanna dell’imputato: otto mesi di reclusione, 450 euro di multa, più il risarcimento di 3 mila euro – dei quali 1.400 a titolo di danno non patrimoniale – in favore della parte civile, cui sono restituiti gli oltre 8.300 euro che erano stati confiscati.
Banche e assicurazioni vogliono (da tempo) avvicinare i giovanissimi ai loro prodotti e servizi ma, prima di farlo, devono capire come ragionano o quali abitudini di comportamento e consumo hanno. Meglio iniziare quindi con un lavoro culturale autonomo che esplori i nuovi segmenti di consumatori, come sottolineato ieri a Milano dal gruppo Unipol che ha presentato l’Osservatorio Generation Ship, realizzato da Changes Unipol ed elaborato da Kkienn.
La prima tappa oggi a Verona, in piazza Bra, la seconda il 2 dicembre a Bari. E tra 2023 e 2024 previsti otto appuntamenti nelle principali piazze italiane. Al via la prima edizione di «Un Campione in Famiglia», un tour itinerante all’insegna del divertimento e del benessere con l’obiettivo di favorire socialità condivisa tra i giovani e le loro famiglie attraverso la pratica sportiva, il gioco e altre attività di carattere ludico.

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Nel sondaggio Demos il 68% si dice insoddisfatto dei conti pubblici Tre su quattro vogliono il salario minimo, anche tra gli elettori di destra. Gli “orientamenti” politici e sociali dei cittadini sono “orientati” da molte ragioni. Tra le più importanti c’è sicuramente l’andamento dell’economia. Che “condiziona” in modo sostanziale la “condizione” e, dunque, la vita delle persone. Per questo l’attenzione di chi opera negli ambienti pubblici è, costantemente, concentrata su questi aspetti. Sul costo della vita, sui redditi. Più in generale, sulla condizione sociale delle persone. Il grado di “soddisfazione economica degli italiani”, d’altronde, appare in relazione stretta con la “situazione economica della famiglia”. Che rimane il riferimento principale dei cittadini. Al di là di ogni distinzione politica, sociale. Economica. In questo modo permette di “compensare” i limiti dell’andamento economico nazionale. Si tratta di “un’evidenza evidente” nel sondaggio condotto, di recente, da Demos per Repubblica
Sulla strage del bus caduto da una sopraelevata a Mestre una cosa è fuori di dubbio: il guardrail non era idoneo ed era degli anni Sessanta. Ma quanti viadotti e strade sono nelle stesse condizioni in Italia? Esiste un monitoraggio del ministero delle Infrastrutture o delle società e degli enti che gestiscono le varie arterie viarie? E, soprattutto, cosa prevede la norma in materia?

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Aviva, uno dei maggiori gruppi assicurativi del Regno Unito, ha segnato ieri +9,8% alla Borsa di Londra. A causare il balzo è stata la pubblicazione di un articolo del “Times” dove si riportavano voci di una possibile acquisizione da parte della tedesca Allianz (il ceo Oliver Bäte nella foto). Tra gli interessati vengono citate anche la danese Tryg e la canadese Intact Financial Corp.
Martedì sera tutto è andato storto: la sbandata proprio in cima al cavalcavia, il varco, l’inadeguatezza del guardrail con il paradosso che cento metri più in là, dove non c’è alcun vuoto, si erge quello previsto dalla norma, a tripla esse, alto, robusto, nuovo. «Lo avremmo messo anche noi ma prima bisognava rifare la soletta perché non c’era lo spazio necessario», ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, che sta seguendo il progetto di ristrutturazione del vecchio ponte. L’incidente è un condensato di errori, ritardi, fatalità. E poi c’è lui, l’autista Alberto Rizzotto, con il mistero delle sue condizioni di salute affidato ai medici legali che hanno eseguito l’autopsia e si riservano le conclusioni. L’ipotesi del malore spiegherebbe molte stranezze. Su tutte il fatto che dopo la sbandata non abbia controsterzato per riportare il bus al centro della strada, rimanendo a sfregare le lamiere laterali per 50 metri prima di precipitare.

Nel 2022 il dato annuale era di 16.000 casi. La tipologia di truffa più diffusa è legata agli acquisti online (9.123 casi nel 2022, 6.400 nei primi nove mesi del 2023), ma la più redditizia è quella relativa a proposte di investimento tramite il trading online: a fronte di un numero minore di casi, circa 3.000 lo scorso anno, ha sottratto illegalmente oltre 93 milioni di euro. In questo periodo, la segnalazione più frequente (10 al giorno, oltre 400 da inizio anno) ricevuta dalla Polizia di Stato è quella nota come la “truffa di Whatsapp”, con l’invio di una comunicazione relativa all’adozione di un nuovo numero telefonico da parte del criminale informatico che si spaccia per un figlio o un amico e la seguente richiesta di trasferimento di denaro o bonifici. Una nuova frontiera dopo il phishing, lo smishing e il vishing: canali di contatto diversi per un obiettivo comune, riuscire a svuotare il conto corrente del potenziale truffato. Che si tratti di una mail, un sms o una telefonata anomala, il rischio di incappare in comunicazioni fraudolente interessa tutti, anche gli utenti più esperti.