Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Da una parte Giancarlo Giorgetti apre a un confronto per dare vita a un sistema pubblico-privato e affrontare insieme sfide come l’invecchiamento demografico o le catastrofi, dall’altra chiede al settore assicurativo un nuovo sforzo. «È tempo di prevedere l’istituzione da parte degli operatori del settore assicurativo di un fondo a garanzia degli assicurati, come già da tempo è stato disciplinato nell’ambito del settore bancario», ha dichiarato ieri il ministro dell’Economia collegato in video alle terza edizione dell’Insurance Summit, organizzato dall’Ania. «L’intervento avrebbe la finalità di garantire la tutela degli assicurati, soprattutto nel ramo vita, in modo da sostenerne la fiducia nel mercato e concorrere alla stabilità del sistema finanziario», ha spiegato.
Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (AI) possono essere «un salto quantico» per il il settore finanziario a causa dei «significativi elementi di discontinuità» rispetto al passato. Ma secondo Giuseppe Siani, capo della Vigilanza della Banca d’Italia, «la responsabilità ultima delle decisioni non può essere rimessa a un processo automatico, per quanto sofisticato possa essere». In tal senso, secondo quanto aggiunto da Siani ieri a un incontro di Boston Consulting Group a Milano, l’espressione «AI-driven» può provocare fraintendimenti: «L’intelligenza artificiale non deve “guidare”, non deve sostituirsi ai decisori finali, ma deve “supportare” al meglio i processi decisionali. Sembra pertanto preferibile fare riferimento all’espressione “AI-assisted”».
Non si è fermata nemmeno ad agosto la raccolta delle reti di consulenti finanziari, che ieri hanno comunicato di aver chiuso il mese con un saldo positivo per 2,3 miliardi di euro, in crescita del 46,1% rispetto a un anno prima. Nei primi otto mesi del 2023 le reti hanno realizzato così una raccolta netta di 30,3 miliardi, su livelli simili a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso.
Si tratta di una lista di minoranza lunga (non contiene i nomi di candidati presidente e amministratore delegato) che nell’ordine comprende: Sandro Panizza (ex chief risk officer del Leone e attualmente commissario di Eurovita), Sabrina Pucci (ex amministratore delle Generali) che entreranno sicuramente nel nuovo cda, Cristina Scocchia (ceo di Illycaffè e consigliere Fincantieri ed Essilux), Massimo Lapucci (ex segretario generale della Fondazione Crt) e Jean-Luc Biamonti (presidente di Covivio e presente anche nel board di Essilux).
  • CNP Assurances
Marco Passafiume Alfieri succede a Tanguy Carré alla guida di Cnp Vita Assicura e Cnp Vita Assicurazione.

Arrivano fondi per la filiera suinicola, che ha subito danni dalla diffusione della peste suina africana (Psa), per effetto delle misure di contenimento dei focolai: 19,64 mln di euro, sotto forma di sostegni economici a favore delle piccole e medie imprese attive nella fase della produzione agricola e in quella della macellazione e trasformazione. A sbloccare gli aiuti è un decreto del ministero dell’agricoltura (n. 534026 del 29 settembre 2023). Il provvedimento riporta le caratteristiche di funzionamento del regime di sostegno, riservando il 60% dei fondi disponibili a favore degli allevamenti e il rimanente 30% a macellatori (mattatoi) e trasformatori (prosciuttifici, salumifici, ecc, il cui export è bloccato). I contributi vengono riconosciuti a compensazione delle perdite subite per: il deprezzamento del valore degli animali, la mancata produzione, il prolungamento del vuoto sanitario, il blocco della movimentazione e l’impatto in termini di ridotte attività di macellazione e di esportazione a carico delle imprese a valle della filiera produttiva. Per queste ultime, gli indennizzi coprono fino al 100% del danno stimato in via forfettaria, che la singola impresa beneficiaria è tenuta a dimostrare, anche allegando documentazione di supporto.
Agricoltura rigenerativa e intelligenza artificiale sono le due parole chiave per il futuro delle aziende agricole. Anche da un punto di vista finanziario, proprio perché «il valore del terreno e la sua fertilità saranno determinanti per l’accesso al credito, dal momento che anche le banche sono chiamate ad essere green per avere il denaro con tassi più bassi». È quanto ha sottolineato Vitaliano Fiorillo di Sda Bocconi ad «Agri Data Green Summit» organizzato da xFarm Technologies, che ha coinvolto 19 speaker e più di 200 rappresentanti delle principali realtà dell’agroalimentare italiano e internazionale.
Con un evento organizzato nell’auditorium della Torre Allianz a Milano hanno preso avvio due nuove edizioni dell’Allianz Talent Program. Si tratta del programma grazie al quale fanno il loro ingresso in Allianz, Allianz Bank e Allianz Se Branch Rome due gruppi di 29 e 25 giovani neoassunti. Essi parteciperanno rispettivamente ai master universitari di secondo livello in Finance, insurance and new technologies e in Big data science technologies, entrambi della durata di due anni e realizzati in collaborazione con il Politecnico di Milano e Cefriel. Al tempo stesso vengono assunti in azienda con un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.
L’Allianz Vero Volley Milano si presenta al pubblico. La squadra femminile vice-campione d’Italia in carica, che anche quest’anno sarà protagonista sia in Serie A1 sia per la terza volta consecutiva nella Cev Champions League, ha reso note la formazione e la nuova maglia della stagione 2023-2024. Intanto, all’avvio del campionato di Serie A1 manca già meno di una settimana: l’esordio di Allianz Vero Volley Milano è in programma infatti domenica prossima, alle ore 17.00 all’Allianz Cloud di Milano, contro la Uyba Busto Arsizio

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Provincia di Venezia: un pullman elettrico che da Venezia trasporta i turisti in un campeggio all’inizio della strada Romea, a Marghera, è capovolto, avvolto tra le fiamme. L’autobus è finito sui binari, proprio all’ingresso della stazione di Mestre, il traffico ferroviario viene bloccato. L’autista, Alberto Rizzotto, trevigiano di 40 anni, viene estratto e per lui non c’è più nulla da fare. La tragedia è avvenuta alle 19.50, l’autobus precipitato trasportava una quarantina di turisti stranieri che da Venezia stavano raggiungendo un campeggio di Marghera. Si trovava sopra un ponte quando l’autista ha perso il controllo. Forse un malore, forse (ma pare meno probabile) un principio di incendio partito dal motore elettrico. Di certo c’è solo il volo di 15 metri che ha provocato una strage. Il bilancio è drammatico: ai 19 morti sul colpo, se ne aggiungono due durante il trasporto in ospedale. I feriti sono 15 , alcuni ustionati perché il mezzo ha preso fuoco con i passeggeri ancora imprigionati tra le lamiere. Cinque sono gravi.
Dopo essersi sobbarcato un costo di 199 miliardi di euro, sborsandone già 169, per riparare i danni delle calamità naturali, daigli 11 miliardi del Belice agli 8 dell’alluvione in Emilia, lo Stato italiano sembra pronto a cambiare strada. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha proposto ieri alle compagnie assicurative una «partnership» con lo Stato per favorire la copertura dei rischi del cambiamento climatico e delle calamità naturali. Mettendo sul piatto il sostegno pubblico della Sace, cui sarà affidato anche un nuovo ruolo nel sistema di garanzie pubbliche, come riassicuratore di ultima istanza.

Il settore assicurativo guarda con attenzione alle prospettive di crescita di due comparti del ramo Danni: la protezione dai rischi legati al cambiamento climatico, e quindi le polizze catastrofali. E la protezione legata al welfare, sia per gli aspetti previdenziali che per quelli legati alla sanità a causa dell’invecchiamento della popolazione. «Nel 2020 il numero di bambini nati nell’Unione europea si è attestato a 1,5 per donna, ben al di sotto del 2,1 necessario per mantenere l’equilibrio demografico», ha detto Maria Bianca Farina nel suo intervento di apertura dell’Insurance Summit 2023. Non è solo una questione di interesse per lo sviluppo di nuovi business. È soprattutto l’attenzione al ruolo crescente che il mondo assicurativo si trova ad avere per via dell’aumento degli eventi estremi. E per l’invecchiamento della popolazione, fenomeno più accentuato in Italia, ma in fondo diffuso in Europa e anche in alcuni paesi asiatici.
In futuro non ci sarà praticamente più nessun lavoratore di Tecnica group che non sceglierà di convertire il premio di risultato in beni e servizi di welfare. Oggi il tasso di conversione è oltre il 94% e dietro questa scelta sembra esserci innanzitutto una motivazione economica, ma anche di maggiore confidenza verso la piattaforma digitale scelta, Tre Cuori, come spiega la group human resources director, Alessandra Cerentin. «Volendo fare l’esempio con un premio di mille euro lordi, se il lavoratore decidesse di riceverli in busta paga, otterrebbe un netto di circa 860 euro – dice la manager -. Se lo stesso premio venisse invece convertito in welfare, il lavoratore riceverebbe per intero l’importo del premio, ovvero mille euro, da spendere in beni e servizi welfare: un vantaggio di ben 140 euro».