Della crescente paura di finire nel mirino dei cyber criminali ne ha parlato Jim Bichard, Partner and Global Insurance Leader di PwC, a Monte Carlo durante il tradizionale appuntamento settembrino dell’RVS 2023, facendo riferimento ai risultati del report “Insurance Banana Skins 2023”, realizzato da PwC

A poche settimane di distanza, Jim Bichard è ritornato sull’argomento e ha spiegato a Reinsurance News che “il livello di coperture cyber attualmente esistente al modo è solo una frazione di quella necessaria. Sebbene ciò rappresenti un rischio per i riassicuratori, esistono anche enormi opportunità”.

Bichard ha detto che le aziende “vogliono più coperture, ma non sanno come ottenerle, anche se in realtà non sanno proprio come assicurarsi. Tutto nasce dal fatto che la comunità assicurativa supporta i propri clienti, piccole e grandi imprese, aiutandoli a comprendere al meglio l’esposizione ai rischi e progettando prodotti che possano davvero aiutarli in futuro”.

Con la veloce implementazione dell’intelligenza artificiale ci si chiede se la tecnologia possa creare più opportunità o più problemi al mondo assicurativo.

Tutti sono entusiasti della velocità di questa tecnologia e di alcune sue funzioni come, ad esempio, Chat GPT. Ma l’attenzione dovrebbe essere piuttosto posta su quali problemi questa tecnologia può effettivamente risolvere. Ad esempio, può essere applicato ai sinistri e aiutare a velocizzare i processi di liquidazione o addirittura effettuare una valutazione dei sinistri? Con l’intelligenza artificiale, le imprese riflettono sulla protezione, sulla qualità e accessibilità dei dati e pensano a quali possano essere le aree prioritarie dove utilizzare l’intelligenza artificiale. Esistono diverse aree in cui è possibile applicarla, ma al momento persistono grandi preoccupazioni in merito alla sicurezza e al controllo”.