Il gap assicurativo globale ha raggiunto i 7.800 miliardi di dollari nel 2022, dopo un aumento del 14,3% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati elaborati da Mapfre Economics nel GIP-Mapfre Global Insurance Potential Index, che mostra come questa cifra sia distribuita per il 69,1% nel ramo Vita e per il restante 30,9% nel ramo Danni. Inoltre, oltre il 77,6% dell’attuale gap assicurativo si trova nei mercati emergenti, il che indica il loro grande potenziale di crescita.

“L’anno scorso si prevedeva che nel 2022 il gap totale sarebbe cresciuto a un ritmo più lento rispetto al 2021, a causa di fattori quali l’inflazione e l’incertezza geopolitica, e così è stato (16,6% nel 2021 contro il 14,3% di crescita nel 2022). Queste previsioni si irrigidiscono per l’anno successivo, poiché il trasferimento degli aumenti di prezzo alle polizze assicurative ha un periodo di ritardo e, pertanto, il tasso di penetrazione dovrebbe, nel migliore dei casi, rimanere su valori simili”, spiega Manuel Aguilera, direttore generale di Mapfre Economics.

Tra i dati inclusi nello studio, Cina, Stati Uniti e India sono ancora una volta in cima alla classifica dei Paesi con il maggior potenziale assicurativo, sia nel ramo Vita che nel ramo Danni.