Il broker assicurativo Howden, con sede nel Regno Unito, ha dichiarato di aver creato una nuova unit per concentrarsi sui rischi legati al clima e sostenere gli sforzi per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e proteggere la biodiversità, attraverso polizze parametriche che rappresentano per le imprese una forma alternativa di gestione del rischio.

Howden Climate Parametrics impiegherà oltre 30 professionisti con grande esperienza nei rischi climatici, nell’analisi, nella consulenza e nell’attività di sottoscrizione, secondo quanto riferisce Reuters. L’assicurazione parametrica è un ambito ancora ristretto del mercato assicurativo, ma in rapida crescita e sempre più utilizzata dalle istituzioni finanziarie per proteggersi dai rischi meteorologici. I progressi tecnologici stanno rendendo possibile offrire questa forma di copertura a comunità precedentemente difficili da assicurare nei mercati emergenti.

Con la polizza parametrica vengono attivati pagamenti predefiniti al verificarsi di un determinato evento, ad esempio se la temperatura rimane superiore a 40 gradi Celsius (122°F) per tre giorni consecutivi. Utilizzando i satelliti o altre tecnologie di telerilevamento per confermare se il pagamento deve essere effettuato, la liquidazione avviene molto più rapidamente rispetto alla copertura tradizionale.

Howden ha già contribuito a mettere in atto una serie di accordi parametrici, compreso quello per la protezione della Jamaican Co-operative Credit Union League dal mancato rimborso dei microprestiti forniti dagli agricoltori in caso di condizioni meteorologiche estreme. Secondo un’analisi di Allied Market Research, il mercato globale delle assicurazioni parametriche dovrebbe raggiungere i 29,3 miliardi di dollari entro il 2031, rispetto agli 11,7 miliardi di dollari del 2021. Swiss Re ha precedentemente riferito che le vendite di prodotti parametrici sono aumentate del 40% tra il 2021 e agosto 2022.