La necessità di un maggior sviluppo delle forme di welfare complementare in una società che invecchia è al momento una priorità assoluta: le sempre minori risorse pubbliche disponibili e l’enorme debito pubblico accumulato negli anni dall’Italia difficilmente permetteranno infatti di incrementare ulteriormente la propria spesa per protezione sociale, pur a fronte della crescente pressione derivante dalla transizione demografica in corso. Volente o nolente, il welfare mix diventa quindi il modello da rafforzare, perseguendo una maggiore alleanza tra pubblico-privato (naturalmente con la consapevolezza di dover seguire logiche diverse e autonome, ma tra loro complementari). Due in particolare i pilastri e i punti da toccare:

1)   I fondi pensione, con maggiore attenzione non solo al tema delle adesioni ma anche a quello dell’adeguata contribuzione, fondamentale per garantire prestazioni adeguate.

2)   L’assistenza sanitaria integrativa per la quale si aprono grandi spazi alla luce sia delle difficoltà di bilancio del Paese sia dei bisogni crescenti di una popolazione invecchia

Se ne parlerà approfonditamente nell’ambito dellla V edizione del Milano Festival delle Assicurazioni, nel pomeriggio del 12 ottobre. I relatori del panel, moderati da Alberto Cauzzi, Socio fondatore e Amministratore Delegato, Epheso, sono: Danilo Ariagno, Presidente, Mutua Diritto e Salute, Alberto Brambilla, Presidente, Centro Studi e Ricerche, Itinerari Previdenziali, Stefano Distilli, Presidente, CNPADC Cassa dei Dottori Commercialisti, Francesco Matteoli, Direttore Generale, Casagit Salute.