di Anna Messia
«Per l’arbitro assicurativo dovremmo essere finalmente in dirittura d’arrivo». Lo ha detto il presidente dell’Ivass e direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini ieri durante la Giornata dell’Educazione Assicurativa 2022 dedicata al tema «Donne e assicurazioni, un gap da colmare». Signorini ha precisato che l’arbitro «sarà indipendente dall’Ivass, ma gli forniremo assistenza. Le decisioni, come del resto quelle dell’arbitro bancario e finanziario operativo da anni, non saranno vincolanti ma il sistema ha dimostrato di funzionare visto l’incentivo degli operatori ad allinearsi alle pronunce per evitare danni reputazionali». Signorini ha anche rilevato che «c’è un gap per tutti nei confronti dei temi finanziari e assicurativi, ma in Italia è maggiore che altrove ed è più marcato per le donne, che risultano avere conoscenze meno approfondite. All’interno della famiglia, è spesso ancora l’uomo ad avere un lavoro oppure un lavoro che pesa di più dal punto di vista economico. C’è la tendenza ad attribuire all’uomo le decisioni finanziarie della famiglia». In Italia, ha proseguito, «ci sono anche altri gap da colmare, come il tasso di occupazione tra uomo e donna, maggiore rispetto ad altri Paesi e gran parte della sua capacità produttiva, rappresentata dalle donne, non viene ancora impiegata». (riproduzione riservata)
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