L’eredità che lasciano i governi che si sono succeduti nell’ultimo decennio è particolarmente onerosa in termini macroeconomici, fiscali e socio-economici, confermando il crescente divario che si è consumato nel tenore di vita degli italiani rispetto alla media europea. Il rapporto debito pil è aumentato dal 2011 di oltre 30 punti percentuali. All’emergenza economica e sociale si affianca la crisi demografica che, tuttavia, raramente affiora nel dibattito pubblico. L’Istat ne ha documentato puntualmente i termini, anche recentemente, senza purtroppo cogliere l’attenzione dei numerosi governi che si sono avvicendati.
Il Baltico è considerato uno dei mari più inquinati del Pianeta. Ad aumentare i danni ambientali per la vita marina, tra i quali merluzzi e alghe, hanno contribuito certamente le esplosioni ai gasdotti Nord Stream che hanno ampliato l’area di dispersione degli agenti chimici tossici residui delle testate militari che sono stoccate sul fondo del mare dal 1947, nelle vicinanze dell’isola danese di Bornholm, frutto della smilitarizzazione postbellica della Germania dopo la seconda Guerra Mondiale.
- Garanzie ad hoc per le case in costruzione
La normativa italiana dispone una particolare protezione per chi acquista una casa «in corso di costruzione», in base al Dlgs 122/2005. Essa è finalizzata, da un lato, a stabilire ben precise garanzie a tutela dell’acquirente e a carico di chi vende tali immobili e, d’altro lato, a definire numerose norme di comportamento, preordinate a impedire che, nell’eventualità di una situazione di crisi (fallimento, pignoramento o altro) dell’impresa venditrice, sfumino non solo l’acquisto da effettuare, ma anche la possibilità di riottenere le somme e i soldi anticipatamente versati. La legge prevede che, in sede di stipula del contratto preliminare, o comunque di qualsiasi contratto o accordo mediante il quale, a fronte delle obbligazioni assunte e delle somme anticipate o da versare, l’acquirente non acquisti da subito la proprietà del nuovo immobile in corso di costruzione, il venditore debba rilasciare un’apposita fideiussione (bancaria o assicurativa) che garantisca tutte le somme consegnate o ancora da consegnare prima dell’atto definitivo di compravendita (coincidente dunque con il rogito notarile) e fino a tale momento. Il fatto che la fideiussione costituisca in qualche misura il cuore dell’intervento svolto dal legislatore è dimostrato dalla considerazione che il suo mancato rilascio legittima l’acquirente a dichiarare “nullo” il contratto, con conseguente richiesta di restituzione dei soldi già pagati, oltre che degli eventuali danni. Altra importante garanzia per l’acquirente è costituita dall’obbligo gravante sul costruttore o sul venditore di immobili in costruzione di rilasciare all’acquirente una polizza assicurativa che, per almeno dieci anni, tenga indenne l’acquirente dai danni derivanti da rovina totale o parziale dell’edificio o da gravi difetti costruttivi delle opere.