Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’incertezza finanziaria legata all’aumento repentino dei tassi d’interesse, dopo anni di rendimenti pari a zero, è una novità che i risk manager delle principali compagnie di assicurazione europee dovranno imparare a gestire nei prossimi mesi, insieme alla volatilità che sta caratterizzando i mercati azionari da mesi e alla ripresa dell’inflazione. In cima alle loro preoccupazioni, come emerso dal sondaggio realizzato da EY tra circa 120 chief risk manager delle più grandi compagnie Vita e Danni europee, la difficoltà a reperire, e soprattutto a trattenere, talenti in aree che sono diventate sempre più strategiche per le compagnie di assicurazione
Gli attuari chiedono al nuovo governo Meloni la costituzione di una task force per i rischi sistemici, quelli che minacciano interi settori dell’economia, collettività, Paesi o governi: ovvero invecchiamento demografico, pandemie, catastrofi, guerre, danni ambientali, cambiamenti climatici.
Il tema del m&a di Generali e della conseguente possibile cessione di Banca Generali tornano al centro dei rumors di borsa. Secondo Bloomberg, Generali starebbe facendo progressi nelle trattative per l’acquisizione di Guggenheim e starebbe completando la fase di due diligence. L’interesse della compagnia triestina per il gestore statunitense era stato oggetto di indiscrezioni a fine settembre pubblicate proprio dall’agenzia americana la quale avanzava anche lo scenario di una possibile vendita di Banca Generali a Mediobanca per finanziare l’operazione, ma poi sul tema era calato il silenzio in assenza di conferme.
«La fusione di Banca Carige in Bper procede secondo i tempi. E il piano di rilancio commerciale dell’istituto ligure avanza» nonostante la congiuntura e l’incertezza macroeconomica. Al momento i depositi «non risentono» della recessione in arrivo e avere «importanti azionisti alle spalle come Unipol per l’istituto emiliano è una garanzia che aiuta anche nei contesti di mercato difficili». Parola di Gianni Franco Papa, presidente di Banca Carige, di Banca Cesare Ponti e consigliere di amministrazione di Bper che in questa intervista esclusiva a MF-DowJones fa il punto della situazione.
Giuseppe Sica è pronto a prendere il timone di Eurovita al posto di Erik Stattin. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il manager, già chief financial officer del Monte dei Paschi di Siena fino a giugno e prima ancora managing director Investment banking di Morgan Stanley, sarebbe pronto alla staffetta, formalmente da novembre, proprio mentre si avvicina l’esito della maxi ricapitalizzazione da 200 milioni chiesta da Ivass sulla compagnia per aumentare il Solvency II.
Iniziano a emergere segnali di tensione finanziaria per le imprese, anche a livello di crediti deteriorati. Una dinamica strettamente collegata con la fine dei piani di preammortamento della finanza agevolata varati in risposta alla pandemia, ma che potrebbe iniziare a riflettere anche le difficoltà esplose con i rincari delle materie prime e la corsa dei prezzi dell’energia. Il quadro emerge dalla quarta edizione dell’Osservatorio Npe di Cribis Credit Management (gruppo Crif), che ha rilevato come a giugno 2022 i tassi di default bancari abbiano registrato un aumento per la prima volta da giugno 2019, periodo precedente alla pandemia e quindi agli interventi governativi a sostegno del credito.

Una professione giovane, in cui più del 50% dei lavoratori ha meno di 44 anni, che è praticamente in piena occupazione e che festeggia 80 anni. Parliamo degli attuari, i professionisti che si occupano di «determinare l’andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie», come spiegato dal consiglio nazionale di categoria. Ieri si è svolto il congresso nazionale che, come detto, è giunto all’ottantesima edizione.
Il sito internet realizzato con il protocollo «http» (senza la «s» finale) non rispetta il Gdpr (regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679), poiché non è sicuro contro cyberattacchi. Ed è sanzionato anche se messo in rete prima del Gdpr (25 maggio 2018). È quanto deciso dal Garante della privacy, il cui collegio è presieduto da Pasquale Stanzione.

corsera

  • In Svezia le strade più sicure d’Europa
Bilbao è diventata un modello per la sicurezza stradale, come tutta la Spagna che in dieci anni ha visto scendere il tasso di mortalità (numero di vittime per milioni di abitanti) da 53,3 (nel 2010) a 31,8 (2021). Ha fatto ancora meglio la Grecia, che è passata nello stesso periodo da 112,5 a 56,9. Bisogna agire su tutti i pilastri fondamentali (infrastrutture meno pericolose, veicoli efficenti, atteggiamenti individuali corretti) per impedire che sulle strade italiane ed europee ogni anno si compia una strage: 2.875 morti lo scorso anno, 19.855 in tutti i 27 Paesi Ue. A rischio, in particolare i cosiddetti «utenti vulnerabili», e tra loro i pedoni, come il 18enne Francesco Valdiserri investito la scorsa settimana da un’auto mentre camminava su un marciapiede a Roma. L’Europa si è data un traguardo ambiziosissimo: nessuna vittima entro il 2050, sulla filosofia del «Vision Zero», il programma varato dalla Svezia nel 1997. Una nazione faro per le scelte di mobilità, che lo scorso anno ha avuto un tasso di mortalità del 18,5, superata solo da Malta (17,4), che ha una rete stradale non paragonabile. L’Italia è tredicesima, con un tasso al 48,6, poco sopra la media generale (44,7). Meglio di noi la Germania (30,9) e la Francia (45).
  • Onu-Generali: l’indice dello sviluppo umano in retromarcia da 2 anni
L’Indice di sviluppo umano cala per due anni di fila.È la prima volta dal 1990, un risultato negativo che cancella i progressi degli ultimi 5 anni. Non a caso, l’allarme sociale lanciato dallo Human development report, l’analisi annuale condotta dal programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp), risuona in un periodo storico in cui crisi complesse si sono scatenate contemporaneamente. Lo studio di 700 pagine, dal titolo «Shaping our future in a transforming world», è stato presentato ieri alle Procuratie Vecchie di Venezia che affacciano su piazza San Marco, nella sede di The Human Safety Net, fondazione istituita da Generali nel 2017 e attiva in 24 Paesi con una rete di oltre 60 Ong e imprese sociali come partner.Il report pone al centro il tema dell’incertezza. Tre anni di pandemia hanno minato la sicurezza delle persone, la guerra in Ucraina ha rotto gli equilibri geopolitici facendo crescere il costo della vita, gli effetti del cambiamento climatico producono conseguenze sempre più concrete su ambiente ed economia.

  • Risarcimento pieno per i costi di recupero dei pagamenti Pa
  • Generali, avanti sui dossier americani

Handelsblatt

 

  • Bafin: gli assicuratori devono prepararsi a un’inflazione più elevata e prolungata
Il regolatore finanziario Bafin ha invitato gli assicuratori a prepararsi a tassi di inflazione più elevati nel lungo periodo. “Non c’è modo di evitarlo”, ha scritto Frank Grund, il principale supervisore assicurativo della Bafin, nell’ultimo numero del Bafin Journal pubblicato lunedì. Ha affermato che è inevitabile che l’aumento dell’inflazione si traduca in un aumento dei premi delle assicurazioni danni e infortuni l’anno prossimo. “E ciò avverrà sia nelle nuove attività che nel portafoglio”, ha aggiunto. Dal punto di vista della vigilanza, gli assicuratori non dovrebbero ridurre la qualità dei premi. La Bundesbank prevede che l’inflazione in Germania rimarrà a due cifre nei prossimi mesi. A settembre i prezzi al consumo sono aumentati del 10,0%, il tasso più alto dal 1951. Per l’intero anno, la Bundesbank prevede un tasso di inflazione superiore all’otto per cento. Solo di recente ha alzato le previsioni di inflazione per il 2023. Ora si ipotizza che l’inflazione sarà ancora in media superiore al sette per cento.