di Gaudenzio Fregonara
Ormai la data del 10 ottobre salvo improvvisi (e improbabili) colpi di scena si può dire superata. L’aumento di Banca Mps slitta non si sa ancora con certezza a quando, ma la nuova ambizione è che parta la settimana successiva e ad oggi la data cerchiata sul calendario in rosso è il 17 ottobre. Il prospetto, per rispettare i tempi tecnici di manovre di rafforzamento patrimoniale previste per le società quotate, sarebbe dovuto andare in approvazione presso Consob entro ieri. Così non è stato ma si continua a lavorare per realizzare l’operazione, come risulta a MF-Dow Jones, alla quale alcune fonti hanno spiegato che gli incontri dell’ad, Luigi Lovaglio, con i potenziali investitori stanno proseguendo senza sosta, così come le interlocuzioni con i partner commerciali Anima H. e Axa. «I contatti non si fermano ma mancano ancora impegni scritti», ha spiegato una fonte. Le strutture continuano a lavorare ma non è ancora stato raggiunto un pre-accordo. Il Monte ha aperto il tavolo negoziale con Anima e Axa lo scorso 22 settembre in un incontro avvenuto a Londra. Ragionevolmente Anima potrebbe contribuire fino a una quota del 5% dell’aumento di capitale e potrebbe riservarsi un extra cash in base agli accordi commerciali che verranno presi. (riproduzione riservata)
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