Tutela dell’assicurato e ricerca della sostenibilità. Sono i due temi chiave dell’ultima giornata del Milano Festival delle Assicurazioni, rassegna organizzata da Class Editori in collaborazione con Assinews. In Italia il livello dei risarcimenti e dei premi – fanno notare i tanti ospiti intervenuti – è tra i più alti d’Europa. A complicare la situazione, poi, ci sono leggi ambigue e procedure macchinose, che stanno rendendo difficile la vita degli operatori del settore. La tutela dei consumatori, allora, non può che passare da una revisione normativa. Il punto di partenza? Le tabelle per il risarcimento del danno.

«Le scelte dei tribunali sono creative e divergono in base ai comuni e alle regioni», spiega Umberto Guidoni, co-direttore generale dell’Ania. «Manca omogeneità – continua -. Sarebbe quindi auspicabile una legge risolutiva, che predisponga delle tabelle applicabili a tutti». Quello della disparità nei risarcimenti, tuttavia, non è l’unico ostacolo per gli assicurati. Con il passare degli anni è diventato sempre più difficile individuare la polizza più conveniente. Ma il problema potrebbe essersi risolto.

«Preventivass è la nuova piattaforma pubblica che permette di confrontare i prezzi del contratto base per l’Rc auto», rivela Massimo Amato, dirigente dell’Ivass. «Utilizzarla è davvero semplice, – prosegue – si accede senza bisogno di registrazione, si inseriscono targa e codice fiscale del proprietario del veicolo, e appare il preventivo di tutte le imprese sul mercato».

«Si tratta del primo esempio di preventivatore pubblico in Ue. Deve garantire la libertà commerciale ma anche la comparabilità dei prezzi: non è un compito facile», chiarisce Rossella Sebastiani, dirigente responsabile del servizio auto dell’Ania. «Preventivas è uno strumento di facilitazione», aggiunge Fabrizio Premuti, presidente nazionale di Konsumer Italia: «Però non va dimenticato il ruolo dell’intermediario, che con il suo obbligo di informazione garantisce la tutela dell’assicurato».

Una maggiore consapevolezza è fondamentale anche nella selezione dei prodotti assicurativi di investimento. La sostenibilità, dopo la pandemia, è diventata un criterio guida per le compagnie, perché è uno dei requisiti più ricercati. «I clienti vanno guidati quando fanno questa scelta», spiega Elena Bellizzi, capo del servizio vigilanza e condotta di mercato dell’Ivass. «Il rischio di greenwashing esiste e va limitato con delle azioni di vigilanza effettive – continua -. Per questa ragione, tra supervisori, stiamo dialogando per sviluppare degli approcci comuni. Ma è un lavoro molto complesso perché richiede competenze per noi nuove».

«Sugli investimenti sostenibili, a livello nazionale, ci si deve muovere di pari passo con le autorità europee», consiglia allora Stefano Montanari, del servizio distribuzione dell’Ania. «Un confronto con l’estero è importante sotto diversi aspetti», interviene Andrea Polizzi, avvocato dello Studio Legale D’Argenio, Polizzi & Associati. «Faccio un esempio – prosegue -. Le normative non disciplinano il mondo danni: è possibile, quindi, fare un Esg in questo ramo? Se sì, che caratteristiche deve avere? Che contenuto? Per capirlo servono delle linee guida comuni».

Per chi volesse invece sperimentare in ambiti differenti dalla sostenibilità, non resta che iscriversi alla prossima finestra di Sandbox. «È un ambiente controllato dove è possibile testare soluzioni digitali in ambito assicurativo», racconta Pietro Franchini, vice capo del servizio studi e gestione dati dell’Ivass. «Il suo obiettivo è favorire il dialogo tra autorità e startup – va avanti -. Ma è anche un metodo per tutelare i consumatori, perché veicola tecnologie innovative che possono richiedere una deroga normativa o una sperimentazione in ambito protetto».

Lo conferma Giuseppe Gulino, presidente dell’associazione Share, altra novità nel mondo dell’assicurazione digitale. «In realtà siamo nati nel marzo 2016 – sorride -. Abbiamo riunito oltre 40 fornitori di software delle compagnie assicurative e stiamo diventando un riferimento tecnologico per il settore».

All’ultima giornata del Festival hanno partecipato anche: Marco Rossetti, consigliere della Corte Suprema di Cassazione; Luca Lodi, head of r&d e board member di Finanza Dati Analisi (Fida); Giovanni Grava, amministratore delegato di Tutela Legale, e Raffaella Grisafi, vice presidente di Konsumer. (riproduzione riservata)
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