Insurance Europe accoglie con favore l’abrogazione della Direttiva europea sulla commercializzazione a distanza dei servizi finanziari ai consumatori (DMD), ma raccomanda di trasferire le restanti disposizioni in una legislazione europea più recente e specifica per il settore, come la Direttiva sulla distribuzione assicurativa.

L’assicurazione europea coglie l’occasione per rivolgersi ai responsabili politici e chiedere loro di garantire la certezza del diritto e di evitare la duplicazione dei requisiti, come ad esempio le informazioni, nel caso in cui le restanti disposizioni vengano trasferite alla direttiva sui diritti dei consumatori.

Si chiede inoltre di cercare di evitare conseguenze negative involontarie derivanti dall’introduzione di un nuovo pulsante di recesso, in quanto ad esempio i consumatori potrebbero rimanere involontariamente senza assicurazione, nonché di abolire l’obbligo di informazione precontrattuale almeno un giorno prima del momento in cui il consumatore è vincolato da qualsiasi contratto a distanza. Ciò è in contrasto con le aspettative dei consumatori di processi di acquisto rapidi e semplici in un mondo sempre più digitale e con la loro necessità di una copertura assicurativa immediata, ad esempio quando viaggiano o noleggiano un’auto.

Chiedono inoltre di eliminare il requisito di poter sempre ottenere l’intervento umano, in quanto non sarebbe compatibile con gli sviluppi digitali. Ad esempio, i chatbot sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e richiedere l’intervento umano anche 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sarebbe estremamente oneroso.

Infine, chiedono che gli assicuratori abbiano a disposizione un tempo di trasposizione sufficiente.