La strada che si prospetta per gli assicuratori vita giapponesi è difficile a causa dell’invecchiamento demografico e dei fattori economici del Paese. A causa del rallentamento delle vendite di prodotti vita e di risparmio a termine, si prevede che il settore assicurativo vita giapponese crescerà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 2,6%, passando da 29.427,8 miliardi di JPY (274,9 miliardi di dollari) nel 2021 a 33.545,4 miliardi di JPY (313,3 miliardi di dollari) nel 2026, in termini di premi diretti emessi (DWP), secondo le previsioni di GlobalData.

Secondo GlobalData, il settore assicurativo vita giapponese ha registrato una crescita del 2,4% nel 2021 dopo due anni consecutivi di calo nel 2019 e nel 2020.
Ashish Raj, analista del settore assicurativo di GlobalData, commenta: “Si prevede che la crescita del settore rimarrà fiacca nel 2022 e nel 2023, poiché i prodotti a termine e di risparmio non sono prodotti assicurativi sulla vita molto richiesti dalla popolazione più anziana”.

Inoltre, il persistere di un contesto di bassi tassi di interesse dal 2010 a causa della stagnazione dell’economia ha spinto gli assicuratori a ridurre le vendite di prodotti di risparmio che offrono rendimenti garantiti. Poiché la Banca del Giappone continua a mantenere bassi i tassi d’interesse, si prevede che nei prossimi anni la ripresa delle vendite di prodotti vita con rendimenti garantiti sarà minima.

Un’altra sfida per gli assicuratori vita è la dipendenza dai canali di distribuzione delle agenzie o dei broker, che tradizionalmente rappresentavano la quota maggioritaria delle vendite di assicurazioni vita. Un canale di vendita digitale meno sviluppato ha portato a un calo delle vendite negli ultimi due anni, in particolare dopo le perturbazioni causate dalla pandemia di COVID-19.

Per evitare tali interruzioni in futuro, il governo giapponese ha istituito l’Agenzia digitale nella seconda metà del 2021. L’agenzia supporterà gli assicuratori del ramo vita a ridurre la loro dipendenza dai canali di vendita tradizionali e a passare alla distribuzione digitale.
Raj conclude: “Tuttavia, gli assicuratori devono continuare a concentrarsi sull’implementazione di soluzioni di distribuzione digitale economicamente vantaggiose e sul lancio di nuovi prodotti per crescere”.