Il 2021 è stato per la Germania il peggior anno degli ultimi dieci anni nel settore delle assicurazioni immobiliari con riferimento agli episodi di maltempo. La spesa per i sinistri ammonta a un totale di undici miliardi di euro. Il solo Tief “Bernd” ha causato danni assicurati agli edifici residenziali e agli effetti domestici per 8,1 miliardi di euro. Di questi, 2,1 miliardi di euro sono stati attribuiti a 862 gravi perdite per un valore superiore a un milione di euro. In totale sono stati registrati 91.000 danni a edifici residenziali. Lo riferisce GDV nel suo “Rapporto sui pericoli naturali 2022”.

L’evento meteorologico estremo ha causato la somma più alta di danni assicurati a edifici residenziali ed effetti domestici fino ad oggi, pari a 8,1 miliardi di euro. Sono stati registrati molti modelli di perdita eccezionali.

Il rapporto riporta un totale di 862 gravi perdite per un valore superiore a un milione di euro. La spesa totale è di 2,1 miliardi di euro. Un anno fa si ipotizzava ancora che ci sarebbero state circa 400 grandi perdite per un importo totale di 1,3 miliardi di euro.

Nel distretto di Ahrweiler, particolarmente colpito, la perdita maggiore per una casa unifamiliare è stata di 960.000 euro. In totale, gli assicuratori hanno contato 2.187 danni assicurati a case unifamiliari con spese pari o superiori a 100.000 euro.

In totale sono stati denunciati alle compagnie assicurative 173.000 danni assicurati nei settori degli edifici residenziali, degli effetti domestici, del commercio e dell’industria, di cui 91.000 solo agli edifici residenziali.
Inoltre, sono state sostenute spese per 54.000 sinistri nell’ambito del contenuto della casa, per un costo di 700 milioni di euro. La richiesta di risarcimento media è stata di 13.000 euro.

Secondo gli autori del rapporto, anche le perdite subite dalle aziende sono state scioccanti e insolite. Gli assicuratori hanno registrato 28.000 danni assicurati, per un costo di 3,9 miliardi di euro. La perdita media è stata di 137.000 euro.

Attualmente il comparto si fa carico di spese per sinistri nel ramo property per un totale di undici miliardi di euro. Sono comprese le spese relative agli edifici residenziali, al contenuto della casa, alle linee commerciali, industriali e agricole. Gli effetti di tempeste e grandine sono costati 1,8 miliardi di euro, le distruzioni causate dai rischi naturali 9,2 miliardi di euro.

Di conseguenza, il 2021 è stato il peggior anno di tempesta degli ultimi dieci anni nel settore delle assicurazioni immobiliari. Solo gli anni 1990 (10,8 miliardi di euro) e 2002 (10,3 miliardi) si avvicinano al record del periodo dal 1973 a oggi.