IL FONDO FENICE 190 GUARDA A NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO NELLE AZIENDE EUROPEE
di Giovanni Galli
Il Fondo Fenice 190 del gruppo Generali, costituito nel febbraio 2021 per supportare la crescita economica sostenibile in Europa, ha individuato finora opportunità di investimento per 700 milioni di euro in dieci iniziative in Italia, Francia e Germania. È previsto un impegno di 2,5 miliardi (500 milioni all’anno dal 2021 al 2025), che si aggiunge al miliardo stanziato dalle compagnie del Leone come iniziative straordinarie anticrisi avviate a marzo 2020, da investire nelle pmi a supporto della sostenibilità ambientale e delle comunità locali.

Complessivamente il gruppo triestino investirà 3,5 miliardi fino al 2025 per sostenere la ripresa economica in Europa. Fenice 190 è un fondo di fondi di diritto lussemburghese, che rappresenta il primo fondo multi-asset di Generali nel mercato degli alternativi, investendo in tutte le asset class che caratterizzano i private markets. Ha due obiettivi di promozione dei principi Esg: un obiettivo ambientale, volto a sostenere l’impegno europeo verso la neutralità climatica entro il 2050 (energia rinnovabile e trasporti) e un obiettivo sociale, per sostenere la ripresa economica e migliorare il benessere e la qualità di vita delle persone, anche finanziando le aziende che promuovono condizioni lavorative più eque e la riduzione delle diseguaglianze. Fenice 190 segue un approccio agli investimenti in linea con i 17 Sustainable development goals delle Nazioni Unite.

«Siamo orgogliosi di poter supportare il gruppo nella selezione e gestione degli investimenti grazie alle nostre consolidate competenze nel real estate, infrastrutture, private equity e private debt a livello internazional», ha spiegato Aldo Mazzocco, responsabile dell’hub Private markets & real assets di Generali. «Il Fondo Fenice 190 rappresenta un’opportunità di investimento anche per gli investitori terzi, che possono beneficiare della nostra expertise nei private markets e delle stesse condizioni di governance e gestione. Nel 2023 è previsto un secondo round di commitment e stiamo lavorando per individuare le migliori iniziative imprenditoriali e sociali che riflettono gli obiettivi prefissati di sostenibilità e performance per gli investitori».

«Da quando abbiamo lanciato questa iniziativa», ha aggiunto Carlo Trabattoni, a.d. della business unit Asset & wealth management di Generali, «stiamo valutando un enorme bacino di potenziali investimenti, a riprova del dinamismo delle iniziative imprenditoriali nel nostro paese e a livello europeo. Questo primo commitment di investimenti conferma il nostro impegno verso la sostenibilità, che intendiamo come il giusto equilibrio tra il ritorno per i nostri investitori e il contributo positivo alla società e alle comunità locali».
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