di Mauro Romano
Nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, il Ramo Vita ha registrato un calo della nuova produzione del 12,9%. Da inizio anno, più in dettaglio, i premi vita emessi sono stati pari a 50,6 miliardi, con le polizze di ramo I che si sono attestate a 32,4 miliardi, il 6,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021, quando il ramo registrava invece un incremento del 3,1%. Ancora più forte è stata la frenata del ramo III (le polizze unit linked), pari a 17,7 miliardi, in riduzione del 22,3% rispetto ai primi otto mesi del 2021. Mentre si stima che l’ammontare dei premi contabilizzati da inizio anno sia pari a 63,8 miliardi (in calo del 10,1%). Gli ultimi dati del ramo danni comunicati da Ania, l’associazione presieduta da Maria Bianca Farina, sono invece fermi a giugno scorso ed evidenziano che, per la prima volta, sono stati toccati i 20 miliardi alla fine dei primi sei mesi dell’anno (+6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). L’aumento del totale dei premi danni registrato alla fine del primo semestre 2022 è stato determinato, in particolare, dalla ripresa del comparto Non-Auto che ha registrato la variazione positiva più alta mai osservata (+11%). Mentre il ramo Rc Auto ha registrato un’ulteriore riduzione dei premi del 2% . (riproduzione riservata)
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