Secondo un’indagine di UniSalute solo il 21% degli italiani pratica sport abitualmente, contro il 28% di coloro che lo praticavano prima della pandemia

La pandemia ha impigrito gli italiani, nonostante l’anno in corso sia stato ricco di successi internazionali per lo sport italiano. Infatti, pare non esserci particolare attenzione al movimento e allo sport, anzi: il 30% degli italiani dichiara di non fare alcun tipo di attività fisica, un dato in crescita visto che gli “inattivi” prima della pandemia erano il 25%. della popolazione.

Lo rileva l’Osservatorio Sanità  di UniSalute realizzato con Nomisma per indagare le abitudini degli italiani in ambito di salute e prevenzione.

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I lockdown e le misure restrittive hanno avuto influsso su chi pratica sport

Lockdown e Covid hanno influito anche su chi lo sport lo pratica: solo un quinto degli italiani (21%) dichiara di fare sport con continuità: un dato poco lusinghiero e che è stato fortemente impattato dalla pandemia: prima dei lockdown, infatti, più di un italiano su quattro (28%) si dedicava in maniera costante ad una disciplina sportiva.

Che la pandemia abbia influito negativamente sul tempo dedicato all’attività fisica emerge anche da un altro dato: il 28% attualmente dichiara di dedicare meno tempo allo sport di quanto faceva in epoca pre-Covid.

Le limitazioni alla pratica di sport di gruppo poste in questo ultimo anno e mezzo hanno sicuramente inciso sulle abitudini degli italiani, che non a caso se ne lamentano: il 32% degli intervistati afferma di non essere soddisfatto della quantità di tempo dedicata al movimento nell’arco della propria giornata tipo. Insoddisfazione che sale al 72% per quanto riguarda il tempo dedicato alle attività sportive specifiche.

Anche coloro che non hanno rinunciato allo sport ammettono però una riduzione nel tempo dedicato: Il 63% degli sportivi “abituali” si allena ora 2-3 volte alla settimana per sessioni che nella maggioranza dei casi (69%) non superano l’ora, mentre solo il 31% riesce a ritagliarsi momenti di almeno due ore da dedicare agli allenamenti.

Cosa spinge a fare sport

Cosa li spinge a non rinunciare allo sport? La consapevolezza dei benefici: il 51% pensa che l’attività motoria sia fondamentale per la propria salute, mentre il 46% vede nella pratica sportiva un momento di relax e divertimento utile a ricaricare le pile.

La difficoltà di trovare del tempo per gli allenamenti influenza anche la scelta degli sport da praticare: non è un caso che quasi due sportivi su tre (63%) dichiarino di dedicarsi alla corsa. Il 56% fa attività con pesi e macchinari in palestra o a casa mentre il 49% si concede allenamenti in bicicletta o cyclette. Tutte attività individuali, che possono essere svolte in qualsiasi orario e che non necessitano di coordinamento con altre persone. Tra gli sport di squadra il preferito si conferma essere il calcio, praticato dal 22% degli sportivi italiani, seguito da pallavolo (7%) e basket (5%).

La pandemia non ci ha reso solo meno sportivi, ma anche più pigri: il 52% degli italiani non arriva a camminare 30 minuti al giorno e solo il 7% cammina per un’ora o più. Risultati che non stupiscono considerato che il 56% degli italiani dichiara di prendere la macchina per qualsiasi spostamento urbano.

Meno sportivi, ma più tecnologici: il 31% degli italiani, infatti, è abituato ad utilizzare app del proprio smartphone per misurare i chilometri percorsi a piedi mentre il 26% affida questo compito agli smartwatch.