di Andrea Pira
Modalità di uscita da quota 100, ripristino del cashback, livelli di reddito per estendere il Superbonus 110% anche alle case unifamiliari. Il governo è alle prese con le ultime trattative e le conseguenti limature in vista della presentazione del disegno di legge Bilancio. La manovra è attesa in Consiglio dei ministri giovedì. Oggi Mario Draghi ha convocato le parti sociali per trovare la quadra sui temi più delicati a partire dalle pensioni, al centro anche del confronto avuto ieri con il segretario leghista Matteo Salvini. I sindacati hanno infatti bocciato la proposta di un’uscita da Quota 100 che andrà a scadere a dicembre, rimpiazzandola con quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023. Soluzione che però, è la critica, toccherebbe soltanto una platea ristretta. La nuova ipotesi verte invece sempre su quota 102 per il prossimo anno (64 anni di età e 38 di contributi) per poi aumentare nei due anni successivi solo i contributi, lasciando ferma l’età. Quindi 103 nel 2023 e 104 nel 2024. A tenere banco è anche la proroga del Superbonus, che ora potrebbe essere esteso a tutti, non solo ai condomini, ma prevedendo un tetto al reddito. Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, intanto, esorta il premier a ripristinare, con correttivi, il rimborso per chi paga con strumenti digitali, sospeso a settembre. (riproduzione riservata)
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