Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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I democratici del Senato hanno pubblicato ieri una proposta fiscale che toccherà i redditi dei miliardari e aiuterà a sostenere la spesa sociale dell’agenda Biden, oltre che la legislazione sul cambiamento climatico. Il senatore Ron Wyden, presidente della commissione per le finanze del Senato, ha dichiarato che la nuova imposta sul reddito colpirebbe circa 700 contribuenti che hanno più di un miliardo di dollari in attività o redditi superiori a 100 milioni di dollari all’anno.
A dispetto dei proclami e della raccolta record soltanto 158 fondi di investimento rispettano gli accordi di Parigi sul clima. La tedesca Carbon Disclosure Project ha analizzato i portafogli di 16.500 prodotti di gestori con un patrimonio di 27 mila miliardi di dollari, rappresentativi di un terzo dell’industria del risparmio mondiale.
Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone dovrebbero partecipare con quota piena all’assemblea annuale di Mediobanca prevista per oggi. Secondo quanto appreso da Milanofinanza.it, alla scadenza di lunedì 25 i due imprenditori avrebbero depositato la totalità dei propri pacchetti azionari per prendere parte all’assise: Del Vecchio per il 18,9% e Caltagirone per il 3% (a settembre quindi il costruttore romano non avrebbe esercitato l’ultima tranche di contratti di opzione per salire al 4,9%).
  • Sara Assicurazioni
Premi lordi contabilizzati, al lordo delle cessioni in riassicurazione, di 449,6 milioni. Il risultato netto al 30 settembre è stato di 44,4 milioni, minore rispetto al 30 settembre 2020, il cui risultato era influenzato dal calo della sinistralità a causa della pandemia, ma in aumento rispetto alle previsioni.

Confermati gli indennizzi per il danno biologico. Con decorrenza dal 1° luglio 2021, gli importi delle prestazioni, in capitale e in rendita, restano gli stessi vigenti per l’anno 2020, senza tener conto della variazione Istat perché negativa (- 0,3%). Lo stabilisce il ministero del lavoro con decreto n. 187/2021, pubblicato sul proprio sito internet.
I contributi previdenziali già scaduti che le imprese agricole devono versare all’INPS potranno essere compensati con i contributi comunitari e nazionali da erogarsi a favore degli agricoltori che sono beneficiari di interventi di sostegno pubblico. Lo stabilisce l’art.1 del decreto legge esaminato dal consiglio dei ministri nella giornata di ieri, per accelerare l’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Un quadro di regole ad hoc per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il 28 luglio 2021 è stato approvato definitivamente dalle Camere il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77 (c.d. decreto Semplificazioni) convertito in legge 108/2021. Il provvedimento reca, in primo luogo, disposizioni in ordine all’organizzazione della gestione del Pnrr, definendo i ruoli ricoperti dalle diverse amministrazioni coinvolte nonché le modalità di monitoraggio del Piano e del dialogo con le autorità europee.
Negli Usa, com’è noto, l’assistenza sanitaria è privata e coperta da polizze assicurative. Da qualche tempo, però, i fondi di private equity stanno comprando pezzi importanti del sistema sanitario americano e anche le reti sanitarie di base. Un fenomeno da tenere sotto la lente, perché «merce di esportazione». Soprattutto in Europa. I fondi equity sono poco regolati e puntano al massimo profitto in tempi brevi. Solitamente operano attraverso dei manager che gestiscono capitali di un numero limitato di partner privati e istituzionali. Spesso le loro operazioni di acquisizioni sono fatte attraverso il cosiddetto «leveraged buyout», cioè mediante lo sfruttamento della capacità d’indebitamento della società acquisita.
Superbonus 110% con applicazione ampia. Il Governo, in aggiunta, sta valutando iniziative destinate a prorogare la fruizione dell’agevolazione per la detrazione maggiorata e per i bonus ordinari di efficientamento energetico e di ristrutturazione edilizia. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni rilevabili in una risposta (n. 5-06933) a una interrogazione parlamentare fornita dal sottosegretario al ministero dell’economia Alessandra Sartore, ieri in commissione finanze della camera, sulla detrazione del 110%, di cui all’art. 119 del dl 34/2020.
  • Generali
La Delfin di Leonardo Del Vecchio ha comprato altre 457 mila azioni della compagnia triestina, salendo al 5,58% del capitale. Il patto parasociale che riunisce l’imprenditore, Francesco Caltagirone e Fondazione Crt è al 13,44%.
  • Professionisti su del 24% in 5 anni
Calano i collaboratori, crescono i professionisti. In cinque anni, gli iscritti alla gestione separata sono diminuiti di poco più di 100mila unità, ma a reggere le sorti della gestione stessa sono le partite Iva senza Cassa, aumentate del 24,2%. A rivelarlo è l’osservatorio Inps sui lavoratori parasubordinati che riporta l’andamento del periodo 2015-2020 delle informazioni su professionisti e collaboratori iscritti alla Gestione separata. Il numero totale di lavoratori parasubordinati contribuenti (professionisti più collaboratori) è passato da 1.434.856 del 2015 a 1.333.554 nel 2020. Dai dati si nota una riduzione dei collaboratori dal 2015 al 2016 (-17,4%), una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%), un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%) e una lieve crescita tra il 2018 e il 2019 (+0,8%) e di nuovo una riduzione tra il 2019 e il 2020 (-1,7%).

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  • Pensioni, i decenni del cantiere infinito. Ma chi pensa ai giovani?
Settantaquattromila, che erano il 5,2%, del totale dei lavoratori con un età tra 62 e 67 anni, come riporta Massimo Antichi su lavoce.info. Finora la spesa per «Quota 100» è stata di 4 miliardi per gli statali, 5,9 per i pensionati provenienti dal privato e 1,66 miliardi per gli autonomi, in totale. Oltre 11 miliardi spesi per permettere a 341 mila lavoratori di lasciare il posto molto prima di quei 67 anni previsti dalle precedenti riforme delle pensioni. Di quei 341 mila circa 107 mila sono dipendenti pubblici. Sembra quasi un gioco perverso tutto nazionale, quello di fare sì che qualcuno si avvantaggi di qualche privilegio sperando poi che al prossimo giro la platea dei beneficiati possa allargarsi. Ecco oggi i sindacati e non solo avviare vertenze e battaglie per “evitare scaloni” a chi dovrà andare in pensione dal prossimo gennaio 2022 alla scadenza di Quota 100. Forze politiche e sindacati che dovrebbero invece assumersi la responsabilità di avere permesso che si creassero simili storture.

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  • Pensioni, c’è l’accordo Quota 102 per un anno e poi via alla riforma
Sceglie la strada del compromesso: Quota 102 per il solo 2022, con l’uscita a 64 anni con 38 di contributi, poi l’impegno per ragionare da gennaio con le parti sociali di una riforma organica delle pensioni dal 2023. Aprendo un tavolo per rivedere la legge Fornero, garantendo più flessibilità. E per rendere strutturali, anziché rinnovate di anno in anno, sia l’Ape Sociale allargata a più mansioni gravose che Opzione Donna. Mario Draghi sceglie la strada della mediazione, dopo le proteste dei partiti e la minaccia di sciopero dei sindacati. Lega soddisfatta: «Nessun ritorno alla Fornero con Quota 102 e ci sarà un fondo da 500 milioni per accompagnare alcune categorie all’uscita anticipata dal mondo del lavoro con le regole di Quota 100». Il premier e il ministro dell’Economia Daniele Franco confermano l’entità della legge di bilancio che oggi arriva in Consiglio dei ministri: 23,4 miliardi. In mattinata, prima del Cdm, Draghi potrebbe convocare i sindacati per illustrarla. A partire dalla volontà di concordare con le parti sociali – sindacati e imprese – il maxi-emendamento finale dell’esecutivo a chiusura dell’iter parlamentare della manovra: lì ci sarà la ripartizione degli 8 miliardi, ora affidati a un fondo, per tagliare le tasse sul lavoro.

  • Stretta sui monopattini e ciclo taxi, fiducia sul decreto Infrastrutture
Decreto Infrastrutture verso il via libera della Camera in prima lettura. Ieri, dopo il question time, il Governo tramite il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà ha posto la questione di fiducia sul provvedimento, che andrà convertito entro il 9 novembre. Il testo rimane quello uscito dall’esame in sede referente delle commissioni riunite Ambiente, Trasporti e Comunicazioni, “inglobato” dal maxiemendamento sul quale l’esecutivo ha posto la fiducia. È un provvedimento ad ampio spettro il dl Infrastrutture: dalla stretta ai monopattini sulla sicurezza al servizio taxi con biciclette o moto, dalla creazione con 52 milioni di una nuova società pubblica per gestire le concessioni autostradali (si veda anche l’articolo a pagina 19), fino all’estensione della validità del foglio rosa e alle strisce blu gratuite per le persone disabili.
  • Dati personali, boom di furti a inizio 2021
Sono stati più di un milione i furti di dati personali a danno di italiani nei primi sei mesi 2021, con una crescita del 56%. L’analisi dell’Osservatorio Cyber di Crif è focalizzata sulle informazioni ritrovate nel dark web, all’interno del quale circolano indebitamente miliardi di dati. Gli ambienti in cui viene scambiata la maggior quantità di dati rubati sono forum, blog e piattaforme di messaggistica. Oltre a motori di ricerca specifici, come Tor e DuckDuckGo, Telegram sta diventando sempre di più una sorta di luogo di incontro virtuale per gli hacker parallelamente al darkweb.

  • Scor seduce gli azionisti con un programma di buy back
Il titolo del riassicuratore francese è balzato del 12% ieri malgrado l’annuncio di una perdita netta di 41 mln di euro al terzo trimestre legata al costo delle catastrofi naturali.