Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le assicurazioni riducono ancora il peso dei titoli di Stato italiani nei loro portafogli. Se si considera l’intervallo di tempo tra giugno 2020 e giugno scorso, secondo i dati pubblicati in questi giorni da Ivass, la quota degli investimenti destinata ai Btp si è ridotta di altri due punti percentuali al 40,1% e la frenata complessiva dal 2018 (43,7%) è state di oltre di quasi quattro punti.
L’Innovazione nel campo della tecno-finanza richiede una riorganizzazione delle autorità di regolamentazione nel segno della trasversalità. «Ritengo che questo sia al centro di una vera collaborazione e quindi di un approccio innovativo alla regolamentazione», ha spiegato ieri il presidente della Consob, Paolo Savona, aprendo i lavori della conferenza in tema di rapporto tra regolatori, Fintech e sostenibilità finanziaria, organizzato nell’ambito del G20 dalla Commissione nazionale per la società e la borsa.
Modalità di uscita da quota 100, ripristino del cashback, livelli di reddito per estendere il Superbonus 110% anche alle case unifamiliari. Il governo è alle prese con le ultime trattative e le conseguenti limature in vista della presentazione del disegno di legge Bilancio. La manovra è attesa in Consiglio dei ministri giovedì. Oggi Mario Draghi ha convocato le parti sociali per trovare la quadra sui temi più delicati a partire dalle pensioni, al centro anche del confronto avuto ieri con il segretario leghista Matteo Salvini. I sindacati hanno infatti bocciato la proposta di un’uscita da Quota 100 che andrà a scadere a dicembre, rimpiazzandola con quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023.
- Sara-Finnat
Al via la partnership tra Sara Vita e Banca Finnat per la distribuzione del nuovo prodotto di investimento assicurativo Sara Gestione Valore.
- Iccrea
Il gruppo bancario ha perfezionato l’acquisizione del 9,9% di Pitagora nel contesto della partnership commerciale tra quest’ultima e Bcc CreditoConsumo finalizzato alla distribuzione dei prodotti di cessione del quinto.
Un patrimonio che veleggia «oltre i 12 miliardi e mezzo», mentre la platea di architetti e ingegneri, con «un inaspettato aumento» (rispetto allo scorso anno), «sta toccando quota 175.000». E, poiché «le professioni, insieme alla società, sono in evoluzione», sta facendo passi in avanti l’iniziativa che permette agli associati di «progettare le scelte previdenziali»: la «busta arancione in tempo reale». È quel che sta avvenendo all’interno di Inarcassa, l’ente pensionistico delle due categorie tecniche
Stop polizia «fuorilegge». La municipale o la stradale non possono utilizzare gli autovelox mobili scout speed a bordo delle pattuglie multando gli automobilisti per eccesso di velocità senza avvisare che è in corso il controllo elettronico. È lo stesso articolo 142, comma 6 bis, del Codice della strada (Cds) a stabilire che il rilevamento a distanza mediante gli apparecchi deve essere segnalato in via preventiva e in modo ben visibile agli utenti della strada: al decreto del ministro dei Trasporti spetta soltanto disciplinare «le modalità d’impiego degli strumenti».
Continuare a creare valore nel lungo termine attraverso l’integrazione dei fattori sociali e ambientali nei processi decisionali, il recepimento dei principi e delle raccomandazioni del nuovo Codice di autodisciplina delle società quotate e il sostegno allo sviluppo del paese anche con strumenti di finanza sostenibile: sono gli obiettivi della strategia che Credem svilupperà nei prossimi mesi.
- La generazione senza quota “La pensione? Un miraggio”
In un Paese che invecchia, le regole per andare in pensione sembrano rivolte all’indietro. Non guardano ai giovani e meno giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e si ritrovano nel sistema contributivo puro (prendi quanto versi), senza integrazioni al minimo e con diversi paletti per lasciare prima. Sono i Senza Quota, tagliati dal dibattito su Quota 100 e le sue sorelle, destinati ad uscire da over 70 e con assegni bassi. Il Cng propone di «coprire a carico dello Stato, con i contributi figurativi, tutti i periodi di formazione – corsi, università, stage, tirocini – e anche di volontariato». Di «rilanciare la previdenza integrativa, detassandola». Di «modificare il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita». Di «scongiurare che i periodi di congiuntura negativa possano pregiudicare le pensioni future». Di coprire «i periodi di scarsa attività lavorativa». Di «ridurre i vincoli – oggi pari a 1,5 volte e 2,8 volte l’assegno sociale – che penalizzano i redditi più bassi spingendo l’età della pensione oltre i 70 e anche i 75 anni».
- Penali, assicurazioni e fideiussioni blindano il bonus facciate al 90%
La possibile mancata proroga del bonus facciate sta mettendo gli operatori in difficoltà, soprattutto considerando che i tempi per l’organizzazione e l’attuazione dei lavori si sono rivelati assai più lunghi di quanto inizialmente ipotizzato. Anche per le generalizzata carenza di materiali. Il bonus facciate, diversamente dal superbonus 110 per cento, è un’agevolazione, dal punto amministrativo, piuttosto semplice e quindi anche potenzialmente assai più diffusa, interessando tanto le persone fisiche che le imprese. E proprio questa distinzione sembra di grande rilievo. Privati e condomìni non sono i soggetti più attrezzati per sostenere lunghe controversie civili, tanto più se esse possono ripercuotersi sul valido utilizzo del bonus. Le soluzioni passano dalla previsione di garanzie contrattuali (possibilmente rafforzate da penali e fideiussioni) e, talvolta, dal ricorso ad apposite protezioni assicurative, il cui costo (pur non detraibile) è giustificato dal rischio che si intende evitare.
- Si può già iniziare a detrarre in attesa delle asseverazioni
In caso di mancata proroga del super ecobonus del 110%, in scadenza, per esempio, per le villette il 30 giugno 2022, la detrazione diretta in dichiarazione, da parte delle persone fisiche, potrebbe essere possibile solo effettuando il bonifico «parlante» entro la data di scadenza dell’agevolazione. Si potrebbe iniziare a detrarre da subito le rate annuali, che verrebbero, però, recuperate dall’Erario, con sanzioni e interessi, nel caso di mancanza della fine lavori, del salto delle due classi, delle asseverazioni finali o della comunicazione all’Enea. In assenza di una presa di posizione delle Entrate, si arriva a questa conclusione applicando al super ecobonus la Faq Enea 3.E del 25 gennaio 2021.
- Pensioni, spunta l’ipotesi di uscite mirate a 63 anni e quota 103 biennale
Il puzzle pensioni si va faticosamente componendo. Dopo il lungo incontro di ieri a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e il leader della Lega, Matteo Salvini, accompagnato dal responsabile lavoro del Carroccio, Claudio Durigon, e dal sottosegretario all’Economia, Federico Freni, la mediazione sul dopo Quota 100 sembra quasi raggiunta. E passerebbe attraverso opzioni “riviste” rispetto a quelle di partenza, ma sempre legate a un sistema di Quote. Che per il 2022 potrebbe prevedere una combinazione di requisiti con una soglia anagrafica non troppo lontana dai 62 anni fissati dall’esecutivo Conte 1: anche a 63 anni, almeno per i lavoratori delle Pmi (con 38 o 39 anni di contributi). Ma tra le ultime ipotesi valutate ci sarebbe anche un’uscita il prossimo anno “allargata” sempre a 63 anni con l’asticella dei versamenti a 39 o 40 anni. L’eventuale Quota 102 (63 anni più 39 di contributi) si esaurirebbe dopo 12 mesi, e sarebbe poi seguita da Quota 103. Nel caso in cui si optasse per Quota 103 immediata (63 anni più 40 di versamenti o “64+39”), la durata dovrebbe essere invece di 24 mesi (e non di un solo anno) prima di tornare alla legge Fornero in versione integrale. Il tutto verrebbe accompagnato dall’ampliamento della platea dei lavori gravosi per i quali è prevista un’uscita ”agevolata”, che dovrebbe restare quella dell’Ape sociale.
- Opa Cattolica, effetto Buffett sul titolo
Uno scivolone del 2,37%. Si è chiusa così la seduta di ieri del titolo Cattolica che è sceso a 6,80 euro, ossia vicinissimo al prezzo dell’Opa Generali (6,75 euro). Un’inversione di rotta che il mercato ha attribuito alla recente decisione di Warren Buffett di consegnare le azioni della compagnia veronese, circa il 6,9%, all’offerta promossa dal Leone . Con Trieste che grazie alla mossa dell’oracolo di Omaha si trova ora ad un passo dalla soglia chiave del 50%: ha infatti raccolto il 42,6%.
- Rivalsa dell’agente di assicurazione considerata come l’avviamento
La rivalsa corrisposta dagli agenti di assicurazione va considerata come l’avviamento e pertanto è deducibile in quote pari a un diciottesimo del valore corrisposto. A precisarlo è la Corte di cassazione con l’ordinanza 29987 depositata ieri. La vicenda trae origine da un avviso di accertamento con il quale l’Agenzia recuperava a tassazione l’onere sostenuto dalla contribuente per la rivalsa pagata in seguito al subentro al precedente agente assicurativo. Secondo l’Ufficio, tale costo è deducibile in quote annuali al pari dell’avviamento. Il provvedimento veniva impugnato dinanzi al giudice tributario che sul punto, in appello veniva annullato. La Ctr riteneva, infatti, che la rivalsa fosse un onere interamente deducibile nell’esercizio di sostenimento avendo una funzione meramente previdenziale e risarcitoria. L’Agenzia ricorreva così in Cassazione lamentando un’errata applicazione della norma. I giudici di legittimità hanno ricordato che in tema di rapporto di agenzia, la rivalsa deve essere determinata parametrandola al valore economico del portafoglio attribuito all’agente subentrante (decisione 16193/2007). La Suprema Corte ha pertanto rilevato che la rivalsa, paragonata sul piano civile all’avviamento, deve essere assoggettata alle regole tributarie previste per l’ammortamento dei beni immateriali. Più precisamente, le quote di avviamento sono deducibili in misura non superiore a un diciottesimo del valore iscritto nell’attivo del bilancio (articolo 103 del Tuir).
- Covéa rimane determinata a scommettere sulla riassicurazione